L’Agenzia delle Entrate raccomanda di non cliccare sui link presenti, di non scaricare, aprire e
compilare eventuali allegati e di non fornire le credenziali d’accesso
L'agenzia invia:
Le truffe online non conoscono tregua. L’Agenzia
con l’avviso
del 6 dicembre mette in guardia sull’ennesima campagna di phishing che sfrutta
il tema dei rimborsi fiscali e il logo dell’Amministrazione per sottrarre via
mail le credenziali bancarie delle malcapitate vittime. Come già avvenuto in circostanze
simili, i truffatori utilizzano il pretesto di un falso rimborso
dell’Amministrazione finanziaria in favore del destinatario della comunicazione
per incoraggiarlo a inserire i propri dati personali o, come in questo caso, le
credenziali del proprio istituto di credito bancario.
Le comunicazioni mail relative a questa nuova
tipologia di phishing si
caratterizzano per:
mittente
indirizzo estraneo all’Agenzia delle entrate
riferimento
nel corpo del messaggio o nell’oggetto a un fantomatico rimborso fiscale
di importo variabile e casuale
presenza
di un link malevolo che punta a una pagina con una grafica simile a quella
dell’Agenzia delle entrate.
Cliccando sul link presente nel corpo della mail
si viene indirizzati a una pagina di phishing nella quale l’utente viene invitato a
selezionare la propria banca, a partire dall’elenco proposto, per una verifica
dell’account ai fini del corretto trasferimento dell’importo da rimborsare.
Una schermata del portale contraffatto.
Le comunicazioni potrebbero esser recapitate
anche sulla Pec della vittima, con l’intento di renderle ancora più verosimili.
L’Agenzia raccomanda di prestare la massima
attenzione a questa tipologia di comunicazioni, di non cliccare sui link
presenti, di non scaricare, aprire e compilare eventuali allegati, di non
fornire credenziali d’accesso, dati personali e le coordinate bancarie in
occasione di eventuali telefonate legate a questo tipo di fenomeni e di non
ricontattare assolutamente il mittente di eventuali comunicazioni.
L’Agenzia delle entrate disconosce questa
tipologia di comunicazioni, rispetto alle quali si dichiara totalmente
estranea. In caso di dubbi sulla veridicità di una comunicazione ricevuta
dall’Agenzia, è sempre preferibile verificare preliminarmente consultando la
pagina “Focus sul phishing ”, rivolgersi ai contatti
reperibili sul portale istituzionale www.agenziaentrate.gov.it o direttamente
all’ufficio territorialmente competente.
Nessun commento:
Posta un commento