Anche
quest’anno Panico ha dato prova del suo straordinario impegno nel celebrare il
Natale, offrendo ai visitatori un Presepe Vivente di rara bellezza e
suggestione. La rappresentazione, organizzata nella notte della Vigilia, ha
coinvolto un ampio numero di figuranti in costumi ricercati e fedelmente
ispirati all’epoca della Palestina romana.
Il percorso, illuminato da una serie di fuochi racchiusi in cerchi di pietre, guidava i visitatori attraverso scene di vita quotidiana dell’epoca: dal fabbro alla cucitrice, dall’oste al ristoratore, dalla stiratrice alla nobile.
Ogni
personaggio interagiva con i presenti, regalando un’esperienza immersiva che
faceva rivivere la magia e la verità del Santo Natale.
La
tappa finale conduceva alla capanna della Sacra Famiglia, delicatamente
rappresentata da una giovane coppia con un bambino. A fare da cornice alla
scena le antiche mura del complesso religioso, che con le loro sale storiche
arricchivano ulteriormente l’atmosfera.
La serata si è conclusa con la tradizionale Messa della notte, celebrata da don Oreste nella suggestiva chiesa romanica, risalente al 1030. La funzione, impreziosita dai canti in latino, ha trasportato i fedeli in un’intensa dimensione spirituale, evocando l’anno zero e il miracolo della nascita di Gesù.
Come
sempre, Panico si conferma custode di una tradizione natalizia che sa unire
fede, storia e bellezza in un evento che conquista il cuore di tutti.
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