È l’ennesimo, e forse non il peggiore, segnale di disprezzo da parte di un cittadino nei confronti del centro di Sasso Marconi.
Questa mattina, chi si è trovato a passeggiare sul marciapiede prospiciente il lato nord della piazza ha dovuto fare lo slalom per evitare un "ricordino, anzi il ricordone" fumante e maleodorante, abbandonato da un nemico della convivenza civile. Il gesto incivile sarebbe avvenuto tra le 8.30 e le 9 e, secondo alcune segnalazioni, la responsabile sarebbe una signora che, evidentemente, ritiene del tutto legittimo lasciare i bisogni del proprio cane su un passaggio pubblico, ignorando ogni regola di buon senso e decoro urbano.
Il problema non si limita a questo episodio isolato. Numerosi angoli del paese si stanno trasformando in latrine a cielo aperto per i cani, segno di una crescente mancanza di rispetto per gli spazi comuni.
Solo pochi giorni fa, il Consiglio comunale ha approvato un aggravio della tassa di soggiorno per chi sceglie di fermarsi nel nostro paese. Ma, visti gli episodi di degrado, viene quasi da pensare che la tassa di soggiorno dovrebbero pagarla i cittadini di Sasso Marconi, per incentivare l’arrivo di visitatori in un contesto più curato e accogliente.
Per chiarire, il "Pluto" del titolo non è il nome del cane protagonista della denuncia. Si tratta di un nome di fantasia, usato per indicare genericamente il protagonista a quattro zampe, mentre la responsabilità, ovviamente, è tutta del suo proprietario.
1 commento:
È sufficiente andare nel parco Helston che nonostante il divieto per i cani, è diventato lo sgambamento cani nonché latrina!
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