Grande frana di San Benedetto, nuovo sopralluogo dei tecnici
'La sicurezza delle persone è la priorità'
Continua il monitoraggio della frana che, dopo una
trentina di anni, a causa del maltempo delle scorse settimane si è riattivata a
Ca' di Sotto, nel territorio di San Benedetto Val di Sambro, sull'Appennino
bolognese.
Nuovo sopralluogo della sottosegretaria alla
Presidenza della Regione con delega alla Protezione Civile, Manuela Rontini,
insieme ai tecnici dell'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la
Protezione civile, e ai sindaci di San Benedetto, Alessandro Santoni, e di
Monzuno, Bruno Pasquini.
Presenti anche i tecnici del Comune e dell'Unione dei
Comuni dell'Appennino Bolognese.
"Al primo posto, per tutti noi, c'è la sicurezza delle
persone: quella è la priorità assoluta. Per questo c'è grandissima attenzione
da parte di tutte le istituzioni coinvolte, che sono impegnate al massimo per
il ripristino di quest'area - ha sottolineato Rontini - Si lavora senza sosta
alla realizzazione di un canale di sfioro, che possa alleggerire la portata
dell'acqua riducendo il pericolo di esondazioni, anche considerando le
condizioni metereologiche tipiche di questa stagione,e controllando
attentamente le condizioni geomorfologiche della zona".
"Il problema è diffuso e interessa in maniera diversa
il territorio: alcune abitazioni sono coinvolte direttamente dal movimento
franoso, altre dall'innalzamento del livello del lago - ha spiegato il sindaco
Santoni - oltre alla preoccupazione per infrastrutture pubbliche come strade,
cabine elettriche, acquedotto e depuratore. Un dissesto, dunque, di grandi
dimensioni, per il quale abbiamo bisogno del sostegno istituzionale a tutti i
livelli.
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