lunedì 30 dicembre 2024

Si chiude il programma per il 150° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi: riflessioni e sfide per il futuro

 



Si è concluso a Sasso Marconi il programma delle celebrazioni per il 150° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi, un evento che ha visto la partecipazione di numerose associazioni e istituzioni locali. L'incontro, organizzato dal Gruppo di Studi Progetto 10 Righe, dall’Associazione Rossignol con il patrocinio del Comune nell'ambito della manifestazione "A Passo di musica", in collaborazione con il Circolo Filatelico intitolato a Marconi e dall'Associazione per il Gemellaggio ha visto la presenza di Luca Allessandrini, Maria Enrica Giardini, Piero Stabellini, Giovanna Facchini, Susi Manara e dell'ex sindaca Marilena Fabbri, che ha avuto un ruolo fondamentale nel valorizzare la figura di Marconi a Pontecchio, luogo in cui l'inventore della radio effettuò il suo primo esperimento di trasmissione via etere.

Nonostante l'impegno notevole da parte delle associazioni e del Comune, è emerso un aspetto preoccupante: Guglielmo Marconi, figura di rilevanza mondiale, rimane relativamente sconosciuto ai residenti della Valle del Reno e il suo potenziale come polo turistico-attrattivo rimane inespresso. Le celebrazioni hanno dimostrato la grande attività istituzionale e associativa volta a rendere omaggio a Marconi, ma la sua figura non sembra ancora ottenere la visibilità e l'attenzione che merita, Pur tuttavia nel corso del 2024 molti sono stati gli eventi e le mostre aperte al pubblico realizzate in diverse città italiane, in primis Bologna e Roma,  senza dimenticare la fiction TV in quattro puntate dal titolo “Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo” con l’interpretazione di Stefano Accorsi (Marconi adulto) e di Nicolas Maupas (giovane Marconi), girata anche a Villa Griffone, trasmessa in prima serata nel mese di maggio dalla RAI  (disponibile su Raiplay per chi non lo avesse visto).   


Dall’incontro sono affiorate poi alcune interessanti considerazioni:

Il ruolo del patrimonio culturale e il legame con la Liberazione

"Il patrimonio culturale, artistico e storico italiano è talmente vasto che le personalità come Marconi rischiano di passare in secondo piano," ha sottolineato Marilena Fabbri ( a sinistra nella foto). "Inoltre, la coincidenza del compleanno di Marconi che viene sempre celebrato, come richiede la ragione istitutiva della Fondazione Marconi, con la festa della Liberazione, celebrata il 25 aprile, complica ulteriormente la visibilità della figura dell'inventore della radio a livello locale."


Abbiamo poi chiesto alla Fabbri se un fattore che potrebbe aver influito sulla percezione di Marconi è la sua adesione al fascismo, un aspetto che lo ha allontanato da una parte della popolazione. Lei ha  respinto questa interpretazione, ricordando che sia Sasso Marconi che Bologna, dopo la Seconda Guerra Mondiale, sono state amministrate da forze di sinistra ma i sindaci di Bologna, come Dozza, e di Sasso Marconi, come Coralli, hanno fin da subito riconosciuto il valore di Guglielmo Marconi e hanno contribuito a portare il suo nome in tutta Italia e in Europa. Ne sono un chiaro esempio l’inserimento del Sindaco Dozza (su suo esplicito interessamento) e del Comune di Bologna tra i componenti del Consiglio direttivo della Fondazione Guglielmo Marconi (ente sotto il controllo del Ministero della cultura) già dal 1955, alla ripresa dell’amministrazione ordinaria della Fondazione e  il gemellaggio di Sasso Marconi con il comune di Helston in Cornovaglia siglato già nel 1968 (quando per raggiungere la Gran Bretagna non si prendeva ancora l’aereo) nel nome di Marconi per celebrare la prima trasmissione di un segnale radiotelegrafico attraverso l'Atlantico, da Poldhu (località di Heston) a San Giovanni di Terranova avvenuta il 12 dicembre 1901”.

Le sfide per il futuro: il museo e il mausoleo di Marconi

Pur essendo stati rilevanti gli sforzi compiuti, la figura di Marconi a Sasso Marconi resta ancora sottovalutata. "Villa Griffone e il Mausoleo, dove Marconi è sepolto,” ha spiegato l'ex sindaco Marilena Fabbri, “sono visitati ogni anno da numerose scolaresche. Tuttavia, il sito non è adeguatamente attrezzato per accogliere un numero maggiore di visitatori. Nel 2001, il Comune di Sasso Marconi ha redatto un progetto per migliorare l'accessibilità del sito, con la realizzazione di un parcheggio, un passaggio sotto la Porrettana e un'area ristoro. Tuttavia, il progetto presentato al governo allora in carica non è stato realizzato a causa di altre priorità politiche nazionali", ha detto ancora la Fabbri.

La Fabbri ha poi sottolineato che, sebbene l'area sia stata acquisita dal Comune, mancano i fondi necessari per realizzare il progetto di adeguamento: "Villa Griffone, riconosciuta come monumento di interesse nazionale fin dal 1939, potrebbe sviluppare ulteriormente le sue potenzialità di polo di attrazione culturale e turistico, ma necessita di investimenti per renderlo accessibile e attrattivo al grande pubblico".

Il ruolo della Fondazione Marconi

La gestione del sito di Marconi è affidata alla Fondazione Guglielmo Marconi, una risorsa fondamentale, anche se non priva di difficoltà. "La Fondazione ha gestito il sito anche in tempi di scarsità di risorse, grazie a presidenti di grande prestigio come Gabriele Falciasecca, un esperto di telecomunicazioni che ha guidato la Fondazione per oltre vent’anni", ha dichiarato la Fabbri. "Durante il suo mandato, abbiamo assistito alla realizzazione del Museo Guglielmo Marconi nella famosa stanza dei bachi in collaborazione con la direttrice Barbara Valotti, ad importanti attività di ricerca e conferenze che anticipavano il futuro delle telecomunicazioni, come la fibra ottica, le onde millimetriche, il 5G e le smart city, che sono diventate realtà diversi anni dopo."

Nonostante gli sforzi e l'impegno delle istituzioni e delle associazioni locali, dal dopoguerra ad oggi, con potenziamento delle visite guidate al museo G.M., pubblicazioni,  mostre,  eventi locali (si pensi ai Radio-Marconi Days con cui si sono portati a Sasso Marconi Enzo Biagi, Piero Angela, Bruno Bozzetto, Luciana Littizzetto, Milena Gabanelli, Paolo Villaggio, Michelangelo Pistoletto, Geppi Cucciari ... solo per ricordarne alcuni) e nazionali in occasione delle celebrazioni dei diversi centenari (2001, 2009) la figura di Marconi continua a non essere pienamente riconosciuta, sia a livello locale che turistico.

La Fabbri ha concluso con una riflessione amara: "Tutti si impegnano, ma sembra che Marconi rimanga ancora un grande sconosciuto a Sasso Marconi, nonostante i segni presenti sul territorio e nonostante la nostra vita quotidiana sia profondamente caratterizzata dall’uso massivo di tecnologie digitali wireless che sono indissolubilmente legate alle scoperte scientifiche e alle innovazioni industriali del nostro concittadino Marconi."

 

1 commento:

Anonimo ha detto...

MaRCONI ERA A CAPO DEI SERVIZI SEGRETI TECNOLOGICI DEL FASCISMO, LO CONOSCETE MARCONI?