La Città
Metropolitana di Bologna avvia il progetto “L’Appennino è casa mia”, la prima
scuola di montagna, con l'obiettivo di essere operativa già nell'estate del
2025. L’iniziativa è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Metropolitano
durante la seduta di mercoledì 18 dicembre, su proposta del Gruppo consiliare
Uniti per l’Alternativa, con primo firmatario Alessandro Santoni, Sindaco di
San Benedetto Val di Sambro. Il fine è quello di realizzare annualmente una “scuola di montagna”.
La
scuola, che avrà un forte approccio partecipativo, mira a supportare e
accompagnare persone, gruppi e famiglie che desiderano vivere e/o lavorare
nelle terre alte, con particolare focus sull’Appennino Bolognese. Il programma
prevede attività formative, informative e di confronto riguardo a opportunità,
servizi, lavoro e buone pratiche locali. Inoltre, i partecipanti avranno
occasioni di esplorazione sul territorio e di incontro con le realtà che
potrebbero diventare parte della loro vita quotidiana.
“La
scuola di montagna” si concretizzerà in una serie di giornate di formazione e
orientamento, destinata anche a studenti universitari fuori sede, selezionati
ogni anno tramite un processo che sarà definito in fase di progettazione.
Questa
iniziativa si inserisce nel più ampio quadro delle politiche della Città
Metropolitana per la valorizzazione dell'Appennino, in particolare per quanto
riguarda la residenzialità. Un elemento chiave di questo processo è lo
Sportello Vivere e Lavorare in Appennino, attivo dal aprile 2024, che supporta
la nuova residenzialità in collaborazione con le Unioni e i Comuni montani, in
attuazione del progetto BIS (Bologna Innovation Square).
Alessandro
Santoni, Sindaco di San Benedetto Val di Sambro e Consigliere metropolitano, ha
espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto: “Questo progetto
rappresenta un punto di partenza significativo per lo sviluppo dell'Appennino.
Approvarlo in Consiglio Metropolitano è un passo fondamentale per rafforzare le
politiche di sviluppo dei comuni montani, che devono essere visti come una
risorsa, in particolare per affrontare le crescenti esigenze legate alla casa.
Se necessario, sono disponibile a collaborare alla sua realizzazione, con la
speranza che possa non solo concretizzarsi, ma anche estendersi ad altre aree.”
L’ordine del giorno approvato prevede la definizione del progetto entro il primo semestre del 2025, in stretta collaborazione con le Unioni e i Comuni montani. Il coordinamento sarà affidato alla Sindaca di Marzabotto, Valentina Cuppi, che ha ricevuto la delega all’Appennino dal Sindaco Metropolitano.
2 commenti:
Sempre termini in lingua inglese, dio non voglia che il vostro padrone anglosionista rimanga senza informazioni per controllarvi meglio.
Speriamo, per l'ennesima volta, lo sapete la speranza è dura a morire, che questa strabiliante iniziativa porti i frutti sperati. Altrimenti sarà il solito meccanismo per giustificare certe poltrone e per non dare nulla ai residenti. Auguri!
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