martedì 31 dicembre 2024

Governo sceglie Curcio come nuovo Commissario ricostruzione Emilia Romagna

De Pascale, grazie a sue competenze potremo segnare passo nuovo

 

Foto Ansa

Sarà, Fabrizio Curcio, già capo del Dipartimento della Protezione Civile dal 2015 al 2017 e poi ancora dal 2021 al luglio scorso, nuovo Commissario straordinario alla ricostruzione nei territori colpiti dall'alluvione in Emilia Romagna, Toscana e Marche, in sostituzione del generale Francesco Paolo Figliuolo.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, spiegano da Palazzo Chigi in una nota, "sentito il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, in seguito alle interlocuzioni intercorse con la Presidenza della Repubblica e con le Regioni interessate, in particolare la Regione Emilia-Romagna, intende proporre al primo Consiglio dei ministri utile la delibera per la nomina dell'ingegner.

Fabrizio Curcio quale nuovo Commissario straordinario".
    Designazione, quella dell'attuale capo Dipartimento dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi al Mef che viene commentata positivamente dal predidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale.
    "Sono convinto che grazie alle sue competenze, alla sua professionalità unita alla nostra conoscenza del territorio potremo segnare un passo nuovo - argomenta in una nota -: questa nomina avviene anche a seguito delle interlocuzioni avute con la Presidente del Consiglio nell'ultimo mese. Ho grande stima dell'ingegner Curcio, ho lavorato con lui durante l'emergenza alluvionale in Romagna nel 2023; il suo contributo e la sua presenza sul campo insieme a noi sono stati determinanti nelle operazioni di salvataggio delle persone, e di contenimento dei danni".
    Nel ricordare come in prima istanza si fosse avanzata "una proposta diversa proponendo di identificare direttamente nella Regione la struttura commissariale" e come si sia "compreso quasi subito che il governo non era disponibile a questo percorso - prosegue de Pascale - ho comunque apprezzato la disponibilità in ultima istanza della premier Meloni a giungere ad una scelta e un percorso condiviso come avevo auspicato nella conferenza stampa di fine anno". Quindi, puntualizza, "abbiamo richiesto e ottenuto una figura competente in materia e la sua presenza fisica sul campo insieme alla relativa struttura di supporto e un rapporto diretto nuovo con l'esecutivo per le modifiche normative necessarie. Queste premesse sono per noi essenziali per segnare un cambio di passo sia sugli indennizzi che sulla messa in sicurezza del territorio".
    Adesso, conclude il presidente emiliano-romagnolo - sta a tutti dimostrare, alle porte di questo 2025, che su una vicenda così pesante, che toglie il sonno agli uomini e alle donne della nostra terra, la Repubblica, nel suo insieme, può e deve fare di meglio di quanto visto fino ad oggi". (ANSA)

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