Morto Ferruccio Laffi, il 'Custode' di Marzabotto
FERRUCCIO LAFFI, 'CUSTODE' DI MARZABOTTO: Ferruccio
Laffi, uno degli ultimi superstiti e testimoni dell'eccidio di Monte Sole
sull'Appennino bolognese, è morto il 10 gennaio a 95 anni.
Il 30 settembre del 1944 14 membri della sua
famiglia vennero uccisi dalle truppe delle SS nel cortile di casa.
Ferruccio, che allora aveva 16 anni, scoprì cosa era
successo quando, a sera, tornò. Per anni ha raccontato la sua storia
incontrando molti giovani nei luoghi dell'eccidio e non solo: un modo per
coltivare la memoria. Senza trascurare mai il proprio impegno civico.
DON GIOVANNI NICOLINI, PRETE E MONACO DEI POVERI: Il 26
febbraio è morto don Giovanni Nicolini, monaco della comunità delle famiglie
della Visitazione e sacerdote dal 2 settembre 1972. Il 20 marzo avrebbe
compiuto 84 anni. Prete attento ai poveri e agli ultimi della società, a
Bologna, per molti anni, è stato vicino ai malati e ai detenuti della Dozza,
carcere vicino alla sua parrocchia. Accolse anche Anna Maria Franzoni, quando
venne ammessa al lavoro esterno. Amico di Romano Prodi, scrisse con lui un
libro in dialogo sulla pace. Fu tra i primi collaboratori di don Giuseppe
Dossetti.
GIULIO SANTAGATA, UNO DEI FONDATORI DELL'ULIVO: È stato uno
dei protagonisti della stagione dell'Ulivo, fondato insieme a Romano Prodi e ad
Arturo Parisi e il 'deus ex machina' delle campagne elettorali vincenti del
Professore bolognese. Giulio Santagata, economista, modenese di Zocca, se ne è
andato a 74 anni il 5 gennaio: parlamentare nelle fila del centrosinistra e
ministro per l'Attuazione del programma nel secondo esecutivo guidato da Romano
Prodi. Di cui è stato amico fraterno.
GILBERTO SACRATI, IL PATRON DELLA FORTITUDO DEL CRAC: Imprenditore ed ex patron della Fortitudo basket dal 2007 al 2012, poi portata
al fallimento, Gilberto Sacrati è morto il 23 febbraio a 63 anni. Si trovava in
detenzione domiciliare in seguito alle condanne nei processi sul crac delle sue
società.
Sfumato il progetto del 'Parco delle stelle', un
investimento in zona Caab, fallirono infatti la Fortitudo e la società
immobiliare Ripresa.
CESARE RAGAZZI, L'IMPERATORE DEI CAPELLI: "Salve, sono
Cesare Ragazzi". Cominciavano così gli spot pubblicitari che negli anni
ottanta invasero le televisioni commerciali e resero Cesare Ragazzi un
personaggio famosissimo: l'imprenditore bolognese è morto il 27 dicembre,
all'età di 83 anni, a causa di un malore. Fu uno dei primissimi a mettere la
propria faccia a servizio della pubblicità del proprio prodotto: un parrucchino
con i capelli naturali che veniva applicato direttamente sul cuoio capelluto.
GIANNI GHERARDI, GIORNALISTA CON JAZZ E BASKET NEL CUORE: Gianni
Gherardi aveva 71 anni ed era stato a lungo poligrafico e poi giornalista
dell'ANSA. Si occupava, soprattutto, delle sue due principali passioni: la
musica, in particolare il jazz e la pallacanestro, delle quali aveva una
conoscenza enciclopedica.
Ma la sua cultura e la sua ironia lo portavano ad
interessarsi con curiosità a tutti gli aspetti del mondo che lo circondava.
Passioni e interessi, da sempre coltivate, che lo avevano
reso molto conosciuto e apprezzato in città. Era anche attivo nell'organizzazione
di eventi culturali e concerti.
ALBERTA SACERDOTI, TRA LE ULTIME SUPERSTITI DELLA SHOAH: Il 2
settembre è morta a 83 anni Alberta Sacerdoti, insegnante e a lungo referente
della comunità ebraica di Reggio Emilia e Modena. Era nata a Padova l'11
settembre del 1941, proveniva da una famiglia ebraica segnata profondamente
dalla Shoah e dalla persecuzione di nazisti e fascisti. Lo zio paterno Franco
Sacerdoti fu deportato insieme agli ebrei di Reggio Emilia il 22 febbraio 1944,
sul treno che da Fossoli di Carpi portava sino al campo di sterminio di
Auschwitz-Birkenau. Lì venne ucciso a gennaio 1945. Alberta e i suoi genitori
sopravvissero in clandestinità fino alla Liberazione.
LUIGI LUCCHI, DA BERCETO LA CITTADINANZA A OCALAN: E' morto a
69 anni Luigi Lucchi, per tanti anni sindaco di Berceto, comune dell'Appennino
parmense, conosciuto per una serie di iniziative provocatorie nel corso degli
anni, per portare l'attenzione tra l'altro sui piccoli comuni e sulla montagna:
dalla cittadinanza onoraria al leader curdo Abdullah Ocalan (che diventò un
caso diplomatico con la Turchia) all'invito a re Carlo d'Inghilterra,
all'ordinanza natalizia per obbligare i cittadini a essere buoni, ai funerali
di Paperon de' Paperoni con un consiglio comunale straordinario, nel 2016.
CLAUDIA BACCARINI, A 114 ANNI ERA LA PIU' VECCHIA D'ITALIA: Se n'è andata a 114 anni la notte di Natale nella sua casa di Faenza, nel
Ravennate, Claudia Baccarini Baldi, la supercentenaria d'Italia. Era nata a
Faenza il 13 ottobre 1910 e, per longevità, oltre che prima in Italia, era la
terza in Europa, tra le dieci persone più anziane del mondo. Nata il 13 ottobre
1910, sposata con Pietro Baldi, sindaco di Faenza dal 1951 al 1956, ha
cresciuto dieci figli.
(ANSA)
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