Ennesima giornata di disagi sulla linea ferroviaria Porrettana: la denuncia arriva dal comitato dei pendolari.
Ritardi e cancellazioni hanno caratterizzato la giornata di sabato 21 dicembre sulla linea ferroviaria Porrettana, gettando nello sconforto i tanti pendolari che utilizzano quotidianamente il servizio per motivi di studio o lavoro. “Raccapricciante”: è questo il commento più ricorrente tra gli utenti, sintetizzato dall’amministratore del gruppo Facebook del Comitato per la ferrovia Porrettana.
Secondo quanto riportato, il treno che da Riola avrebbe dovuto portare studenti e professori a Porretta Terme è stato cancellato, lasciando molte persone a piedi. Chi invece era in attesa del treno delle 8:34 da Porretta ha dovuto attendere un’ora per prendere quello successivo delle 9:34, con inevitabili ritardi sul lavoro. “Eppure, stando alle statistiche ufficiali, questi ritardi non compaiono: i treni cancellati non vengono conteggiati e il servizio risulta apparentemente in orario”, denuncia il comitato.
La situazione è stata aggravata da cinque cancellazioni nell’arco della giornata e da oltre venti treni in ritardo, con disservizi che hanno colpito diverse fasce orarie: dal treno delle 20:17 da Bologna, che ha accumulato cinque minuti di ritardo, al convoglio delle 7:29 da Porretta, arrivato con ben 31 minuti di ritardo.
“Ringraziamo ancora aziende ferroviarie, Città metropolitana e Regione per averci regalato queste splendide nuove tracce orarie”, si legge nel post del comitato, che punta il dito contro le istituzioni e i gestori del servizio. “Le pesanti ripercussioni per gli abitanti della parte alta dell’Appennino bolognese sono sotto gli occhi di tutti”.
La situazione sulla Porrettana continua a suscitare polemiche e a sollevare interrogativi sulla gestione di una linea essenziale per il collegamento tra il territorio montano e la città.
Marco Dubbio sia appella persino al Prefetto
di Bologna e scrive:
"Speriamo che sotto l'albero Ella possa farci
trovare un Suo atto che sospenda la sciagurata iniziativa presa da persona non
eletta dai cittadini, approvata dagli ex componenti della precedente Giunta
Regionale.
In poche parole almeno Lei, che non è un politico ma
un funzionario dello Stato, ci dia la speranza di continuare ad esistere e non
resistere.
Con ossequio Le porgo i migliori auguri di Buon
Natale."
Valerio Giusti del Comitato per la Ferrovia
Porrettana ha inviato il consueto comunicato sui disservizi che
riportiamo:
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