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by FoodNavigator
Il
supermercato britannico Iceland lancia un progetto per ridurre gli
imballaggi in plastica per i prodotti freschi, in 33 negozi, per
38 linee di produzione. E lo fa provando a porre rimedio a una delle
pratiche più odiose del reparto ortofrutta, l’eccessivo utilizzo
di vaschette di plastica. Come
riporta FoodNavigator, il processo vedrà 29 soluzioni plastic free o
a plastica ridotta utilizzate per la prima volta per mele, peperoni
misti, patate e carote.
Il rivenditore si aspetta che l’iniziativa riduca i suoi imballaggi
in plastica del 93% attraverso una gamma di prodotti freschi, con un
risparmio di 7 tonnellate di plastica solo nella prima fase. Nella
maggior parte dei casi, le vaschette saranno sostituite da fascette
che legano i prodotti.
Richard
Walker, amministratore delegato islandese spiega che: “I
clienti non dovranno pagare un sovrapprezzo per i prodotti in
plastica privi di plastica o ridotti poiché i prezzi rimarranno
esattamente gli stessi e siamo orgogliosi di democratizzare la scelta
in questo modo”.
1 commento:
Non è certo che funzionerà, ma almeno qualcuno prova ad eliminare il balzello dei sacchetti dell’ortofrutta, alla loro nascita il governo di quei tempi ci ingannò dicendoci che era un obbligo europeo mentre così non era, poi tutti dissero che avrebbero fatto qualcosa per risolvere il problema con qualcosa di riutilizzabile, falso, non ne parlano nemmeno più e continuano a pelarci con questo balzello dei cui introiti vorrei vedere la documentazione di dove vanno a finire.
Oggi per una piccolissima spesa alla Coop, carote-pomodori-mele e insalata per un valore di 5,73€
4 sacchetti per un totale di 0,08€ pari a £ 154,9. Nulla hanno fatto né i governi di sinistra né quelli di destra.
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