mercoledì 19 febbraio 2020

I tesori di Grizzana protagonisti a FICO Eataly World

I parco agroalimentare ha ospitato le bellezze di Grizzana Morandi con laboratori, proiezioni e degustazioni dedicate al comune appenninico conosciuto per le tante bellezze culturali e turistiche

di Carmine Caputo

Si è conclusa lo scorso 15 febbraio con la soddisfazione di organizzatori e partecipanti la giornata all’interno del parco agroalimentare FICO Eataly World voluta dal Comune di Grizzana Morandi, per promuovere le bellezze del territorio, all’interno del progetto “Comuni in Festa” promosso con l’obiettivo di raccontare le tradizioni culturali, religiose e culinarie di tutti i Comuni italiani.

Il vicesindaco di Grizzana Morandi e assessore alla cultura Virginia Laffi ha accolto i visitatori insieme al personale che segue la Rocchetta e ai rappresentanti di diverse associazioni culturali spiegando come «Siamo venuti qui come Comune perché Grizzana ha tante bellezze da scoprire, contiamo nel traino della Rocchetta Mattei che porta tanti visitatori nel territorio per riuscire a valorizzarle tutte». In seguito anche il sindaco Franco Rubini è stato presente allo stand.

I visitatori che si sono avvicinati allo stand hanno potuto apprezzare i prodotti tipici di Grizzana come gli zuccherini montanari, le torte a base di frutti antichi e il succo di mela della ormai celebre Mela Rosa Romana, presentata dal presidente dell’associazione omonima Dario Mingarelli.


E hanno suscitato molto interesse anche le dimostrazione di incisioni e stampe a cura di Maurizio Boiani, dell’Associazione Liberi Incisori che ha spiegato come «Abbiamo presentato ai visitatori alcuni degli scorci di Grizzana che ho realizzato, poi abbiamo fatto delle stampe con delle matrici fatte all'acqua forte. L'incisione nasce a Firenze nella prima metà del quattrocento e la nostra associazione è impegnata a tramandare questo sapere così antico per le nuove generazioni».


Le diverse realtà che operano sul territorio hanno potuto presentare le diverse caratteristiche, a cominciare ovviamente dalla Rocchetta Mattei, alle quali è stata dedicata anche una esposizione di reperti, con un approfondimento sui materiali e sulle tecniche di costruzione, nonché uno spazio per bambini con tanto di laboratori. C’è stato modo di far conoscere di più anche la Casa Museo Morandi, il Museo degli Allievi di Giorgio Morandi, la Chiesa di Santa Maria Assunta di Riola, unica opera italiana progettata da Alvar Aalto.

Silvia Rossi dell’Associazione La Sculca ha invece illustrato le bellezze del borgo La Scola: «La Scola è un borgo medievale intatto del quattordicesimo secolo, oltre a tanti monumenti ne ospita uno vivente: un cipresso che a quasi 700 anni è uno degli alberi più antichi di Italia».

Una mostra fotografica sul territorio grizzanese ha fatto da scenario al lavoro degli Scalpellini di Montovolo, con esposizione di opere in arenaria degli scultori scalpellini e una dimostrazione dal vero del loro talento artigianale. Il presidente dell’associazione Ciancabilla Stefano Vannini ha illustrato come «L'associazione ha messo in piedi il progetto Montovolo che cura gli aspetti scientifici, tecnici e artistici del monte famoso per le cave. Insieme a Nuèter abbiamo edito il volume "Storie di pietre e di scalpellini nel Bolognese" che racconta la storia di questi artisti. Speriamo di portare avanti l'idea di una scuola degli scalpellini per rinverdire i fasti di una vecchia tradizione artistica di Montovolo».


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