mercoledì 6 novembre 2019

Seggiolini antiabbandono obbligatori da oggi, 7 novembre: cosa si rischia, come cautelarsi

Colpo di scena: invece che il 6 marzo 2020, l’obbligo di seggiolini auto antiabbandono per bambini fino a quattro anni scatta già il 7 novembre. Lo ha deciso improvvisamente il ministero dell’Interno. Ora parte la corsa ad acquistare il dispositivo di allarme o un seggiolino che ne sia dotato. E si rischia di scegliere un prodotto non a norma. Chi non si adegua, invece, rischia non solo sanzioni: il peggio può accadere in caso di incidente

da Dubbio


Seggiolini anti abbandono: ecco le nuove regole


L’obbligo di seggiolini antiabbandono per bambini in auto entra in vigore subito: dal 7 novembre e non più dal 6 marzo 2020 come sarebbe stato logico. Il colpo di scena è contenuto nella circolare del ministero dell’Interno 300/A/9434/19/109/12/3/4/1, diramata nel pomeriggio della vigilia, 6 novembre. Una novità che spiazza i produttori e, soprattutto, rischia di causare conseguenze pesanti in caso d’incidente.

Le (possibili) motivazioni
La circolare non spiega esplicitamente i motivi che spingono a interpretare in modo così dirompente la legge 117/2018 , che aveva intodotto il nuovo obbligo specificando che avrebbe avuto effetto solo 120 giorni dopo l’entrata in vigore del decreto ministeriale attuativo che avrebbe fissato le caratteristiche tecniche dei dispositivi.

È quest’ultimo provvedimento, il Dm Infrastrutture 2 ottobre 2019 (pubblicato il 23 ottobre), che entra in vigore il 7 novembre. Dunque, da questa data sarebbero dovute diventare obbligatorie solo le caratteristiche tecniche, cui produttori e acquirenti avrebbero dovuto conformarsi, lasciando 120 giorni per mettersi in regola.
La circolare sull'entrata in vigore e le caratteristiche tecniche ufficiali

Questa interpretazione era stata avallata informalmente dallo stesso ministero delle Infrastrutture. Il Consiglio di Stato, nel suo parere sul Dm, aveva osservato che occorreva lasciare tempo per adeguarsi, ma restava il fatto che la legge 117/2018 prevedeva non solo i 120 giorni, ma anche un’entrata in vigore comunque non successiva al 1° luglio scorso.
Dunque, occorreva un’ulteriore disposizione di legge per cancellare la data del 1° luglio, che lo stesso ministero dell’Interno aveva ritenuto materialmente non rispettabile, per la mancanza del Dm sulle caratteristiche tecniche. Ma questa disposizione non è arrivata.

Pubblicata la Circolare della Direzione Centrale delle Specialità: dal 7 novembre entra in vigore l’obbligo per la dotazione di dispositivi antiabbandono




Dal 7 novembre 2019 chiunque trasporti minori di 4 anni è obbligato ad installare dispositivi per prevenire l’abbandono di bambini nei veicoli chiusi.
Il Ministero dell’Interno ha appena divulgato la Circolare escplicativa della Direzione Centrale delle Specialità per l’attuazione del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 2 ottobre 2019, n. 122, relativo al Regolamento di attuazione dell’articolo 172 del Nuovo Codice della Strada in materia di dispositivi antiabbandono di bambini di età inferiore a quattro anni (19G00130). 
Il Decreto del MIT è chiaro: i dispositivi dovranno attivarsi automaticamente e dovranno essere dotati di un allarme in grado di avvisare il conducente della presenza del bambino nel veicolo attraverso appositi segnali visivi e acustici o visivi e aptici, percepibili all’interno o all’esterno del veicolo (potranno essere dotati anche di un sistema di comunicazione automatico per l’invio di messaggi o chiamate).  
Ricordiamo, inoltre, che il Decreto del MIT ha stabilito le caratteristiche tecniche di questi dispositivi che potranno essere integrati all’origine nel seggiolino, oppure una dotazione di base o un accessorio del veicolo, ricompreso nel fascicolo di omologazione dello stesso oppure un sistema indipendente dal seggiolino e dal veicolo.
Chi non si doterà di questi dispositivi incorrerà nelle violazioni previste dall’art. 172 C.d.S. con sanzione amministrativa da 81 euro a 326 euro (pagamento entro 5 gg. euro 56,70) e la decurtazione di 5 punti dalla patente.
L'ASAPS auspicava un margine di tempo maggiore interpretando la legge in modo più favorevole e con la concessione dei 120 giorni inizialmente previsti, così non è stato pertanto… genitori, nonni e accompagnatori affrettatevi!
L'aggiornamento in merito al Decreto è già disponibile nell'App Piattaforma Professionale ASAPS consultabile da dispositivi Android e iOS.

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