La
soprano francese Marion Gomar e la pianista bolognese Francesca
Rambaldi propongono un concerto dove le parole di Italo Calvino e
Umberto Eco si accompagneranno alla musica di Strauss, Bellini,
Schubert, Wagner.
Riceviamo:
Si
concluderà oggi, sabato 30 novembre, alle 20,30, nella biblioteca
comunale di Monzuno la nona edizione di “Musica in bianco e nero”,
la rassegna sostenuta dal Comune e dalla Proloco e diretta da
Francesca Rambaldi, pianista
e insegnante di pianoforte a Berlino. A esibirsi al pianoforte
sarà proprio la direttrice che accompagnerà Marion Gomar,
soprano francese di Parigi. Le due musiciste si sono conosciute
nel 2013 presso la “Hochschule für Muisk und Theater“ di Lipsia
in Germania dove entrambe hanno perfezionato gli studi musicali con
Regina Werner-Ditrich, Alexander Schmalcz, Philipp Moll e Hendrik
Bräunlich.
In
duo hanno ottenuto il secondo premio al concorso "Clara
Schumann" (Soroptimist Club, Leipzig, giugno 2014) e sono state
selezionate per l´edizione 2014-2015 di "The Udo Reinemann
Masterclass of International Song“ a Bruxelles, sotto la guida di
musicisti di fama internazionale (Christianne Stotijn, Ann Murray,
Sir Thoms Allen, Jean Paul Fouchécourt, Maciej Pikulski). Si sono
esibite insieme in concerti e festival musicali in Italia, Germania,
Belgio. Marion Gomar svolge un'intensa attività professionale a
Parigi e in tutta la Francia con progetti di lirica, teatro, musica
da camera, direzione.
Il
tema conduttore del concerto sarà
il rapporto tra uomo e universo:
saranno pertanto proposte letture da “Sei passeggiate nei boschi
narrativi“ di Umberto Eco e “Palomar“ di Italo Calvino che si
intrecceranno con il programma musicale che prevede brani di Manuel
De Falla, George Crumb, Richard Strauss, Gabriel Fauré, Francesco
Paolo Tosti, Vincenzo Bellini, Franz Schubert, Reynaldo Hahn, Pauline
Viardot, Samuel Barber, Franz Schubert, Richard Wagner.
Tutti
i concerti di musica in bianco e nero sono a ingresso libero e sono
introdotti e raccontati dai musicisti stessi, per coinvolgere
interattivamente il pubblico. Protagonista dei concerti è uno
straordinario pianoforte Blüthner costruito a Lipsia nel 1911: il
prezioso strumento dal 2011 è stato suonato da artisti del calibro
di Ramin Bahrami, Maria Perrotta, Giuseppe Fausto Modugno e Sofya
Gulyak.
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