Si
attivino i mutui Bei come richiesto dal Governatore Bonaccini.
L’agricoltura paga un prezzo troppo alto, sono centinaia le aziende
danneggiate da esondazioni e fenomeni franosi. Attenzione
all’Emilia-Romagna, sensibile più di altre per la morfologia del
suo territorio: oltre il 90% della superficie è esposta al pericolo
inondazioni mentre il 19% teme il rischio frane».
Confindustria invia:
«Occorre
una cabina di regia, un reale coordinamento di forze, che coinvolga
Regione, consorzi di bonifica e Governo.
L’Emilia-Romagna
è una regione che ha bisogno più di altre, proprio per la
morfologia del suo territorio: oltre il 90% della superficie totale è
esposta al pericolo inondazioni mentre il 19% teme il rischio frane
(fonte: elaborazione Centro Studi Confagricoltura su dati ISPRA).
L’agricoltura paga un prezzo troppo alto, sono centinaia le aziende
agricole danneggiate dalle esondazioni e altrettante quelle colpite
da fenomeni di dissesto idrogeologico, in aree collinari e montane
dove è sempre più difficile coltivare e allevare». Lancia
l’ennesimo appello a sostegno delle attività agricole la
presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, Eugenia Bergamaschi, in
una annata caratterizzata da eventi climatici improvvisi e
devastanti.
«Mi
unisco pertanto – afferma Bergamaschi - alla richiesta del
governatore Bonaccini per l’attivazione delle risorse, certe e
pluriennali, messe a disposizione dalla Banca europea degli
investimenti, sfidando le Regioni ad appaltare in tempi brevi».
Sono
due gli aspetti centrali per la buona amministrazione del territorio,
secondo la presidente di Confagricoltura Emilia Romagna: «La
corretta manutenzione degli alvei dei fiumi, che sono pieni di
tronchi d’albero e corpi estranei, e il controllo della fauna
selvatica, in particolare degli
animali
fossatori. Pare infatti che la rottura del Diversivo, nel Modenese,
sia dovuta alla presenza di tane». Poi ricorda una città simbolo,
in queste ore, del disastro climatico: «La Serenissima puliva sempre
i canali, allora ricominciamo anche noi a curare i corsi d’acqua».
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