mercoledì 9 gennaio 2019

Chiede l'espulsione in alternativa alla pena, ma il Marocco non lo rivuole e nega visto

30enne condannato per furto recluso nel carcere

Da Ansa
 
Ha scelto di essere espulso dall'Italia, come pena alternativa alla detenzione, ma il Marocco suo Paese d'origine, continua a negargli il visto temporaneo, necessario per il rimpatrio dei cittadini senza documenti. Protagonista della vicenda un cittadino marocchino di 30 anni detenuto a Rimini, dopo un trasferimento da Ferrara, per scontare una pena definitiva inferiore ai due anni a seguito di una serie di furti. L'uomo è in attesa di una risposta dal consolato del Marocco a Bologna, al quale da tempo si è rivolto.
    Per il detenuto - che racconta di aver scritto anche ai ministri dell'Interno, Matteo Salvini e della Giustizia, Alfredo Bonafede - la Polizia penitenziaria di Rimini in stretto contatto con gli uffici della Questura, sta tentando di trovare una soluzione per procedere all'espulsione, prima che a giugno venga rimesso in libertà come clandestino per termine della pena.


2 commenti:

Giovanni ha detto...

In Marocco mica sono come in Italia, loro la feccia la lasciano mantenere a noi.

Anonimo ha detto...

Visto la ns. magistratura, a giugno sarà sicuramente rimesso in libertà.