domenica 3 dicembre 2017

Entra in casa con la scusa di essere mandata dal nipote e porta a termine una truffa

L'ha aspettata sotto il portone e con una bugia è riuscita a entrare fino in casa sua: prima ha detto di essere una dipendente del Comune, poi ha cambiato strategia.

Attenzione, i truffatori sono sempre all'opera. Non abbassare la guardia. Sono scaltri e non indietreggiano di fronte a nulla pur di raggiungere il risultato. L'ultimo caso:
Erano le 12.30 di ieri quando rincasando, una donna sopra la settantina residente a Bologna ma di origini salentine, è stata fermata da quella che si è poi rivelata una truffatrice. "Sono una dipendente del Comune e devo fare degli accertamenti sulla dichiarazione dei redditi" le ha detto inizialmente per convincerla a farla salire. 

Ma l'anziana ha resistito e ha fatto per andare in casa. A quel punto la donna (descritta come italiana, con capelli corti, alta circa 1,70 e con addosso un capotto beige) si è fatta più insistente ed è arrivata addirittura a bloccare la porta di ingresso dell'appartamento per riuscire ad entrare.

Una volta in casa 'sfodera' una menzogna più convincente: "Mi manda suo nipote, che tiene alla sua sicurezza. Se mi consegna i preziosi che ha in casa non correrà alcun rischio e verranno custoditi in un luogo più appropriato". A questo punto, probabilmente grazie anche a dei particolari che lasciano intendere che questo nipote lo conosce davvero, la truffatrice riesce a impossessarsi dei gioielli e se ne va. 

Alle 13.50 circa l'anziata raggirata avverte la Polizia, mentre il nipote (contattato dagli agenti) conferma di non conoscere nessuno e di essere assolutamente estraneo alla cosa. 






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