lunedì 11 luglio 2011

Il ragazzo della cui morte aveva appreso da internet era proprio suo figlio. La disperazione di una madre di Marzabotto.


Era vero.

Il suo cuore di madre aveva intuito che uno dei due giovani, della cui morte per overdose era stata data notizia su internet, poteva essere proprio suo figlio, un 28enne che viveva a Casalecchio con la compagna.

Lei, L.M. 58enne di Marzabotto, da qualche giorno non riusciva più a rintracciarlo.

Così, domenica sera si è rivolta ai Carabinieri della stazione locale e, in preda a una grande agitazione, ha riferito di aver appena appreso da internet della morte per overdose di una giovane coppia. Dall’età, poteva corrispondere a quella del figlio, B.D., che da tempo aveva problemi di droga, e della sua compagna, M.C. di 33 anni, di Cuneo.

I Carabinieri, dopo essersi accertati della veridicità della notizia divulgata sul web, riguardante due cadaveri di persone decedute per overdose e rinvenuti dalla Polizia nel parco della Colletta a Torino, hanno telefonato all’Ufficio di Polizia che aveva tentato invano di contattare i familiari della vittima.

Uno dei due corpi rinvenuti nel parco era stato identificato proprio nel figlio della donna.

I sospetti della madre preoccupata che fosse accaduto qualcosa di tragico, erano purtroppo fondati.


Foto e notizia del Comando dei Carabinieri

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