La lunga ‘disputa’ che ha logorato i rapporti fra i componenti del coro ‘I Biasanot’ di Marzabotto ha portato a un triste epilogo: l’uscita della maestra Elide Melchioni (nella foto) che lo ha fondato e diretto per molti anni e la nascita di una nuova formazione corale.
La maestra Melchioni ha annunciato la sua posizione e la nuova realtà musicale in una lettera che riportiamo:
A tutti i cori associati AERCO -FEniarco
ai direttori di coro e coristi, ad associazioni musicali e non
GENTILISSIMI,
vi scrivo questa mail per informarvi che, dopo lungo periodo di riflessione, il 6 aprile scorso all'assemblea annuale del coro ho dato le dimissioni come direttrice dal gruppo da me fondato e diretto per 9 anni "I Biasanòt" di Marzabotto, ed in seguito a questo fatto tutto il coro assieme a me (tranne 4 coristi) ha dato le dimissioni, sciogliendo di fatto il coro. Cio' è avvenuto per motivi di carattere relazionale legati a i 4 coristi di cui sopra che da oltre un anno avevano creato una situazione di insostenibile polemicità e pesantezza e che non avevano nessuna intenzione di rendersene conto e farsi da parte. Dopo un anno di tentativi di mediazione l'unica soluzione purtroppo è stata quella di sciogliere il coro e formarne immediatamente uno nuovo con tutto il resto del gruppo e nuovi coristi che si sono aggiunti.
questa mail ha quindi lo scopo di informarvi che la sottoscritta NON ha quindi più nulla a che fare con il gruppo "CORO I BIASANòT", che disperatamente i quattro continuano come se nulla fosse a proporre in rete (per esempio su facebook) ANCORA CON LE MIE FOTO E TUTTO CIò CHE IO A MIO TEMPO AVEVO SCRITTO, OVVIAMENTE PER CONTINUARE A SFRUTTARE LA MIA IMMAGINE E la storia pregressa.
Approfitto invece per segnalarvi il nome e le intenzioni programmatiche del ricostituito coro e spero presto di poter cantare con voi!
Grazie e a presto!!! Elide Melchioni
Farθan
Farthan: Genio, forza creativa
Il gruppo vocale Farθan prende nome dall’antica lingua Etrusca del paese in cui ha sede (Marzabotto, sull’appennino tosco emiliano) e all’affascinante etimologia del nome vuole attingere per la scelta del repertorio: poliedrico, non convenzionale, multietnico e pronto a percorrere nuove strade. In qualche modo, siamo sulle tracce degli antichi Etruschi, e ne ripercorriamo a ritroso la strada, partendo dalla nostra terra per arrivare a quelle ben più lontane ed "orientali" dai cui pare che l'antico popolo movesse piede...
La fascinazione di partenza, l’imprinting è quindi il canto di tradizione orale italiano e di un est abbastanza indefinito, con una spiccata predilezione per un repertorio “al femminile”.
Dirige dalla fondazione il M° Elide Melchioni.
ESEMPIO DI REPERTORIO:
Il gargiolaio (trad emiliano, arm. G. Vacchi)
Stho mi e milo (trad. Macedonia)
Dilmano dilbero (trad. Ungheria)
Ave Maria Sarda (trad Sardegna)
Ebola (E. Ledda)
Rumelaj (trad Rom Ungheria)
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