venerdì 22 luglio 2011

ENDURO, perché i cartelli.


IL SINDACO di Marbotto ROMANO FRANCHI comunica:

L'esigenza di interessarsi alla questione in oggetto è nata dalle segnalazioni all'Amministrazione Comunale da parte dei cittadini delle frazioni di Montasico, Malfolle, Luminasio e Medelana, segnalazioni riportate poi negli incontri dei Consigli di Frazione.

Queste segnalazioni, dovute ad una massiccia concentrazione di veicoli, erano relative sia al disturbo che il rumore dei motori arrecava soprattutto al sabato ed alla domenica, sia al danneggiamento di alcune mulattiere e sentieri che fanno parte del patrimonio pubblico.

Successivamente a queste segnalazioni, sono stati compiuti diversi sopralluoghi in tutte le frazioni interessate, ed effettivamente è stato rilevato quanto segnalato.

Vista poi l'esistenza di una legge Regionale che regola la circolazione dei mezzi motorizzati sui terreni agrari, saldi, pascolivi, sulle mulattiere, sui sentieri e sulle aree forestali, l'Amminsitrazione Comunale ha deciso di cominciare a farla applicare, e per farlo ha installato dei cartelli di divieto nelle aree più danneggiate e maggiormente percorse dai veicoli non autorizzati, adottando il sistema che diversi Comuni limitrofi hanno applicato già da tempo.

Con questo non si vogliono ledere gli interessi di nessuno, ma nello stesso tempo non si vuole permettere il perpetrarsi dei danni al patrimonio che appartiene a tutti i cittadini e che è giusto tutelare e nel tempo consegnare ai nostri figli, così come lo abbiamo potuto godere noi.

Ciò a dimostrazione che le motivazioni che hanno portato alla decisione di procedere all'introduzione dei cartelli di divieto sono state ponderate e partecipate, ed hanno l’obiettivo della salvaguardia dei sentieri e delle mulattiere e, soprattutto, sono legate all'esistenza di una legge che mira a tutelare il territorio ( la cui mancata applicazione ha prodotto in alcune delle nostre frazioni danni difficilmente riparabili ) e non sono quindi motivazioni legate al capriccio di pochi residenti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che peccato negare la possibilità di praticare un'attività tanto bella e a contatto con la natura...
Tra l'altro una delle poche attività che il nostro territorio "naturalmente" offre. Purtroppo qui si puo' solo sperare nella possibilità di poter coltivare qualche passione grazie alla natura e senza di certo poter confidare nelle istituzioni che questa volta non solo non hanno fatto nulla (come al solito) ma hanno saputo fare molto ma molto di piu'...."grazie"