giovedì 1 dicembre 2022

La Casa delle Salute di Sasso Marconi avrà l’ingresso ampliato.

 

E' stato  approvato il progetto definitivo dell'ampliamento della Casa della Salute di Sasso Marconi. Si utilizzeranno fondi del  PNRR  ( circa 240.000 euro) destinati alla sanità.



 

Il lavori  di riorganizzazione dell'accoglienza della casa della comunità avranno inizio nei primi mesi dell’anno prossimo ( febbraio – marzo) e si concluderanno in pochi mesi, prima dell’estate, ha spiegato il vicesindaco di Sasso Marconi, Luciano Russo. L’ingresso attrezzato offrirà uno spazio di 96  metri quadrati in più e ciò renderà più confortevole l’attesa per i pazienti.

Russo non ha mancato di sottolineare come l’ampliamento sarebbe stato utile già nei mesi passati, quando la presenza del Covid richiedeva distanziamenti fra le persone. “L’iter burocratico per giungere alla definitiva approvazione del progetto esecutivo ha richiesto tempi lunghi. L’esigenza dell’ampliamento si era già evidenziata prima dell’arrivo della pandemia. Il Covid l’ha reso indispensabile. Il percorso approvativo è iniziato nel 2019. Ha visto prima l’attento esame dei tecnici e delle commissioni della Regione, poi è passato al vaglio degli organismi della Città Metropolitana, dopo di che il progetto è entrato in una graduatoria e solo ora è arrivato il via all’esecuzione”.

Il vicesindaco non lo ha detto espressamente, ma è parso di capire che il moltiplicarsi di controlli simili di diversi organismi, ognuno dei quali non si esaurisce primo di diversi mesi, risulta essere solamente una serie di freni che prolungano i tempi e allontanano la realizzazione  di iniziative ovviamente utili. Un po’ di buon senso potrebbe riportare le verifiche tecnico-procedurali e tempi ‘accettabili’ non ‘biblici’, con beneficio per la collettività.



7 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa Casa della Salute è stata progettata "striminzita" : vedi corridoi etc..

Mi sembra che questo piccolo ampiamento di superficie (96 mq) continui nella stessa logica di
progetto.

Anonimo ha detto...

Ma di cosa si lamenta Russo se l'iter burocratico è lungo : in regione e città metropolitana
sono tutti della sua maggioranza politica !

Che faccia snellire gli iter !

Sempre le solite scuse.

Anonimo ha detto...

Con molta delicatezza il Vicesindaco Russo lascia intendere il suo disappunto per le lentezze
burocratiche anche nei confronti di un Ente pubblico: il Comune. Per allargare l'ingresso della Casa della Salute di Sasso Marconi sono occorsi tre anni di controlli e ricontrolli da parte degli Uffici Regionali e addirittura della "città metropolitana" che non sarà mai come Milano, Roma, Napoli, Torino. Si è voluto ideare "città metropolitana" a spese della comunità bolognese, per creare nuovi Assessorati e (dirigenti ben gratificati) per appesantire ancor più la burocrazia anzichè snellirla. C'è chi non sa che i progetti devono essere completati entro un termine. L'Europa concede finanziamenti che, se non completati il corrispettivo denaro deve essere restituito? Quanti miliardi l'Italia ha dovuto restituire, fino ad oggi ? Il denaro che ci viene dato deve essere usato per le imprese, pensionati ecc. g.p.frabboni

Anonimo ha detto...

Speriamo che i lavori inizino veramente nei primi mesi dell'anno senza che si inventi qualche altra difficoltà.

Anonimo ha detto...

Finalmente si provvede !
Dopo 9 mesi la "Casa della Salute" di Sasso Marconi può allargare la porta d'ingresso. Questa è veramente una notizia da rendere pubblica sulla sollecita risposta che la burocrazia pone
nell'espletamento del proprio dovere. Il Vicesindaco di Sasso Marconi Luciano Russo, con molta prudenza mette in rilievo la lungaggine burocratica che avvolge ogni pratica. Si parla di snellirne i tempi mentre si inventano altri istituti per complicare ancor più le pratiche.
Dopo l'esame dei tecnici competenti, è passato il controllo della Regione e anche della "città
metropolitana" che Metropolitana non sarà mai, però avrà dirigenti ben pagati.
Gian Paolo Frabboni


Anonimo ha detto...

La casa della salute è nata piccola e rimarrà piccola anche quando sarà realizzata questa modifica.Visto che nell'area della ex Metalplast il polo scolastico non occuperà tutto lo spazio disponibile ,perchè non si ricostruisce una casa della salute nuova in quella zona?Sarebbe più accessibile da tutte le direzioni e si porterebbe via del caos da via castello e via Bertacchi .L'angolo di via Castello con via Porrettana è diventato un bordello inguardabile,con un traffico che sembra di essere in Piazza San Babila a Milano.

Anonimo ha detto...

Finalmente un utilizzo decente dei fondi del PNRRrrrrrrrrrrr