sabato 24 dicembre 2022

Il raddoppio del binario della Bologna Porretta fino a Sasso Marconi ‘ha da venì’, ma non si sa quando, forse mai.

 


In alto mare il raddoppio della linea ferroviaria Bologna Sasso Marconi.  Lo si è appreso dalle risposte ad alcune domande rivolte ai dirigenti di RFI a Pontecchio Marconi in occasione dell’inaugurazione del nuovo sottopasso pedonale al casello di via Vizzano.

Sono invece già in corso i lavori per l’interramento della ferrovia (come della statale) a Casalecchio di Reno : accanto alle canne sotterranee della Porrettana si sta già realizzando anche quella che dovrà ospitare la linea ferroviaria. Al momento si sta realizzando la base su cui in seguito verranno posati i binari.  L’interramento avverrà anche per il servizio di stazione che rimarrà in parte in superficie e in parte in sotterranea a lato  dei nuovi binari. Il passaggio a livello al centro di Casalecchio a quel punto non avrà più ragione di esistere e verrà eliminato, con  grande beneficio per la viabilità interna.

Ma per il raddoppio della linea ferrata fino a Sasso Marconi, anche se annunciata in più di una occasione,  non ci sono ancora programmi realizzativi e ciò è molto preoccupante. Annunci di aver inserito l’opera  in elenchi di priorità ci sono già stati e non si vorrebbe che il raddoppio della linea ferroviaria fino a Sasso Marconi facesse il paio con l’annunciata bretella Sasso Marconi-Pianoro e cioè che fossero solo annunci elettorali.

Sarebbe un vero peccato. Il raddoppio, a cui si spera si aggiunga una certezza di funzionalità del servizio, oggi compromessa dalle frequenti soppressioni di corse, darebbe al tratto  la funzione di metropolitana di superficie e permetterebbe a molti più pendolari di utilizzare il treno anziché l’auto. Il treno  per i suoi tempi di percorrenza molto brevi, assicurerebbe un confronto fortemente vincente rispetto all’automobile. Ora invece viene preferita l’alternativa dell’auto poiché quella del treno non garantisce la certezza di entrare al lavoro puntuali ogni mattina.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

L'ultimo punto è verissimo, se fossero garantiti gli orari il treno è largamente più comodo dell'auto per chi lavora a Bologna!

mmm ha detto...

Citare il raddoppio della ferrovia in accoppiata alla bretella sasso-pianoro vuol dire non avere bene presente quali saranno le priorita' relative alla mobilita' nel futuro prossimo venturo dettate dalla crisi climatica in corso.

Anonimo ha detto...

Una serve per i pendolari e snellire il traffico della Valle del Reno, l'altra per i TIR che vanno dal casello dei 5 Cerri alle aziende della Val di Savena.
Tolto il nuovo ponte Da Vinci quali priorità maggiori avresti in zona?