lunedì 1 agosto 2022

Una storica Topolino sulle strade dell'Appennino



 

Una mitica Topolino fa ogni tanto mostra di se in una passeggiata nel centro di Sasso Marconi. Cammina lenta, cosciente che attirerà l’attenzione generale e come ‘una bella signora’ si dona a lungo agli sguardi affascinati dei tanti estimatori. In moltissimi la seguono nella sua preziosa passerella e in tanti anche con nostalgia.
La Topolino è stata l’apripista della motorizzazione di massa del paese. Era l’auto della borghesia che aveva rinunciato al calesse trainato dal cavallo a favore della più esaltante vettura con il motore a scoppio. Nell’immediato dopoguerra era  simbolo di successo, era il mezzo dei giovani rampanti. Poi si giunse alla motorizzazione di massa degli anni ‘60 e la Topolino fu mandata in ‘pensione’ dalle moderne Cinquecento (vettura per i giovani) e dalle Seicento ( vettura per famiglie). Il passaggio fu incruento e  la Topolino con eleganza diede spazio alle novità, compiaciuta anch’essa per l’arrivo del boom economico, che i nuovi mezzi di locomozione testimoniavano .

Ora è una testimone  di un periodo storico ormai lontano, che in pochissimi ancora conservano. 

Quella che si pavoneggia a Sasso Marconi è del sassese Mario Bettini e la porta in mostra il figlio Marco. La guida con grande piacere e a chi gli chiede come va la sua storica automobile, risponde. “Come tutti coloro che hanno una età avanzata, soffre di acciacchi e spesso la si deve portare ‘dal medico ’  per piccoli interventi, ma possiede intatta la forza giovanile. Domenica da Sasso Marconi sono andato a Monghidoro e ha affrontato il tragitto senza affaticarsi e senza soste. Sono orgoglioso di lei.”

Marco Bettini e la Topolino

Nessun commento: