venerdì 19 agosto 2022

Castel di Casio. Il Tribunale ha imposto a un residente ‘il divieto di avvicinamento’ a una giovane barista

 Colpito da misura cautelare un 53/enne ossessionato da una 27/enne

 

I Carabinieri di Castel di Casio hanno dato esecuzione all’ordinanza della misura cautelare che vieta a un 53enne l’avvicinamento a una 27enne del luogo. L’uomo,  originario di Trieste, ma domiciliato nel Comune di Castel di Casio , celibe, operatore scolastico, si è reso responsabile di atti persecutori nei confronti della giovane  ragazza. 

La vittima si era rivolta la prima volta ai Carabinieri nel settembre 2019, chiedendo aiuto in quanto era perseguitata da un uomo, cliente abituale della gelateria dove lei all’epoca lavorava.

Il 53enne  aveva da subito manifestato interesse verso di lei e, sebbene mai contraccambiato, aveva in poco tempo assunto un atteggiamento ossessivo, inviandole frequenti messaggi e foto tramite i suoi profili social, sino a quando la ragazza non si è trovata costretta a chiudere i suoi account. 

Dopo la prima denuncia della donna, a seguito della quale il 53enne è stato rinviato a giudizio e il cui processo è tuttora in corso, l’uomo aveva temporaneamente desistito dalla sua attività molesta, fino a quando, nello scorso mese di maggio, ha ripreso a cercare la ragazza, rintracciandola inizialmente mediante il suo nuovo profilo facebook e nel luglio scorso, trovandola nel comune di Fanano, presso un bar dove la ragazza si trovava occasionalmente con una sua amica.

Nella circostanza il 53/enne è stato tratto in arresto in flagranza di reato e successivamente rimesso in libertà.

Nel frattempo il Tribunale di Bologna, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso l’ordinanza applicativa del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, eseguita nella giornata di ieri. 

Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

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