giovedì 12 giugno 2025

Otto nuove cittadinanze a Sasso Marconi: cerimonia ufficiale in Sala Renato Giorgi

 Un  passo verso una società    multiculturale



Lunedì  scorso, 9 giugno, nella Sala comunale "Renato Giorgi", si è svolta la cerimonia di conferimento della cittadinanza  a otto nuovi cittadini, alla presenza del sindaco Roberto Parmeggiani.

L’iniziativa, dall’alto valore simbolico e civile, ha coinvolto persone che da anni vivono e lavorano nel territorio di Sasso Marconi, contribuendo attivamente alla vita sociale ed economica della comunità. Tra i nuovi cittadini anche una donna di origine argentina, che ha ottenuto la cittadinanza italiana grazie alla discendenza diretta da un antenato italiano, in base al principio dello ius sanguinis.

Il sindaco Parmeggiani, che ha diretto la cerimonia di conferimento, ha accolto con parole di benvenuto i nuovi cittadini, sottolineando l’importanza dell’integrazione e della partecipazione alla vita pubblica locale. «La cittadinanza – ha dichiarato – è molto più di un atto formale: è un riconoscimento dell’appartenenza a una comunità e dell’impegno condiviso verso i valori democratici, la solidarietà e il rispetto reciproco».

La cerimonia si è conclusa con un momento conviviale e lo scambio di saluti, in un clima di festa.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

AVANTI COI CARRI!!!!!!

Anonimo ha detto...

Fatevene una ragione, cari italioti. Fra 50 anni saremo ridotti al lumicino e comanderanno altre etnie. Auguri a noi tutti

Anonimo ha detto...

Provocazione?

Anonimo ha detto...

nel metodo ore 11:33: se pensi che il tuo commento sia comprensibile ti illudi.

Nel merito invece io sono geloso perchè nel secolo scorso ho testimoniato una cittadinanza di un profugo (non pensate male era europeo, ma profugo) e nessuno mi ha pubblicato.
Ancora più nel merito: allora il profugo aveva vissuto più in Italia che nel paese d'origine sottoposto a dittatura, aveva un figlio qui, ed una moglie qui, e studio qui, ed un lavoro qui, che male c'era a dire che "è dei nostri"?
ah! che dite? non era nero per cui va bene! ah! beh! allora spiegatevi ;-)

Anonimo ha detto...

Solite dichiarazioni pelose.