domenica 1 giugno 2025

"Giovanni Acquaderni: Fede, Impegno e Visione – Una Mostra Celebrativa al Santuario di Campeggio"



Una mostra celebrativa dedicata al Conte Giovanni Acquaderni si inaugura domani, lunedì 2 giugno, nel Santuario della Madonna di Lourdes a Campeggio di Monghidoro.

Il conte Acquaderni fu uno straordinario personaggio, imprenditore e benefattore, vissuto a cavallo fra Ottocento e Novecento a Sasso Marconi, a Bologna e a Roma. È stato soprattutto un pioniere del movimento cattolico italiano.

Nacque il 16 marzo 1839 a Castel San Pietro Terme, e a Bologna si svolse gran parte della sua vita. La sua esistenza fu interamente dedicata a un cristianesimo vissuto con devozione e impegno sociale.
Dopo essersi laureato in giurisprudenza, si avviò alla carriera di avvocato. Nella seconda metà dell’Ottocento, la Chiesa, privata del potere temporale, attraversava un periodo delicato e pareva perdere la propria influenza sulla società. Acquaderni operò per riportare il messaggio della Chiesa all’importanza che riteneva indispensabile.
Nel 1867 fondò a Bologna la Società della Gioventù Cattolica Italiana (Azione Cattolica), con il motto “Preghiera, azione, sacrificio”. L’anno successivo, Pio IX approvò e benedisse l’iniziativa. La Società promuoveva una vita cristiana esemplare, l’educazione religiosa e la carità verso i poveri.
Nel 1869, Acquaderni promosse l’Obolo di San Pietro, la raccolta di offerte per sostenere il Papa, in un momento in cui la Santa Sede si trovava in grave difficoltà. Nonostante l’opposizione delle autorità civili, l’iniziativa ebbe grande successo, tanto che l’usanza, seppur in forme diverse, continua ancora oggi.
Organizzò pellegrinaggi a Lourdes e Loreto, promosse la realizzazione della tomba monumentale di Pio IX, per la quale incaricò i mastri fabbri Bettini di Sasso Marconi, di realizzare la cancellata. Collaborò all’Esposizione Vaticana per il Giubileo di Leone XIII e coordinò le celebrazioni del Giubileo del 1900, centenario della nascita di Cristo. Le migliaia di croci erette in Italia e nel mondo, anche sulle cime delle montagne, restano a testimonianza della sua impressionante capacità organizzativa e del respiro internazionale della sua azione.
La sua profonda fede religiosa si coniugava con l’impegno sociale. Nel 1896 fondò il Piccolo Credito Romagnolo (divenuto poi il Credito Romagnolo e, in seguito, l’attuale Unicredit), una banca al servizio dei ceti popolari e delle casse rurali cattoliche, anticipando i principi della finanza etica e solidale. Nello stesso anno diede vita al quotidiano regionale Avvenire, destinato a diventare uno dei principali organi dell’informazione cattolica in Italia.
Fu amico di Alfonso Rubbiani, con il quale condivise l’impegno per il rilancio dell’arte cristiana e della tradizione storica. Pur con iniziali incertezze, Acquaderni aderì al nuovo corso promosso da Pio X, che segnava un riavvicinamento tra Chiesa e Stato italiano.
Durante la Prima Guerra Mondiale partecipò all’assistenza dei soldati al fronte, pagando un alto prezzo personale con la morte dell’amato nipote Carlo Acquaderni. Ormai anziano, aderì nel 1919 al Partito Popolare Italiano di don Luigi Sturzo, coronando così una vita interamente dedicata alla causa del cattolicesimo sociale e dell’impegno civico. Morì a Bologna il 16 febbraio 1922.

La mostra di Campeggio raccoglie una ricca documentazione dell’instancabile attività del conte Acquaderni, allestita in un luogo, il Santuario di Campeggio, entrato a far parte dei pellegrinaggi giubilari per il Giubileo 2025. Così i pellegrini e i visitatori di questo suggestivo luogo di preghiera potranno visitare una mostra che, anche in coincidenza con l’elezione di papa Leone XIV, rinnova idealmente il legame con i principi della Rerum Novarum di Leone XIII, di cui Acquaderni fu promotore, ispirando le nuove generazioni – credenti e non – a rispondere all’appello dell’impegno sociale, culturale e spirituale che il Conte incarna con il suo esempio a servizio della famiglia e della società del proprio tempo.

L’inaugurazione sarà preceduta da una Santa Messa alle 11.15, officiata da monsignor Stefano Ottani, vicario generale dell’Arcidiocesi di Bologna. A seguire, aperitivo conviviale presso gli attigui impianti sportivi.

La mostra sarà visitabile dal pubblico nei seguenti orari:

·         fino a settembre compreso, tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19;

·         da ottobre a dicembre, il sabato e la domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Una mostra ed un evento bellissimi. Complimenti!