Una mostra celebrativa dedicata al Conte Giovanni Acquaderni si inaugura domani, lunedì 2 giugno, nel Santuario della Madonna di Lourdes a Campeggio di Monghidoro.
Il
conte Acquaderni fu uno straordinario personaggio, imprenditore e benefattore,
vissuto a cavallo fra Ottocento e Novecento a Sasso Marconi, a Bologna e a
Roma. È stato soprattutto un pioniere del movimento cattolico italiano.
Nacque il 16 marzo 1839 a Castel San
Pietro Terme, e a Bologna si svolse gran parte della sua vita. La sua esistenza
fu interamente dedicata a un cristianesimo vissuto con devozione e impegno
sociale.
Dopo essersi laureato in giurisprudenza, si avviò alla carriera di avvocato.
Nella seconda metà dell’Ottocento, la Chiesa, privata del potere temporale,
attraversava un periodo delicato e pareva perdere la propria influenza sulla
società. Acquaderni operò per riportare il messaggio della Chiesa
all’importanza che riteneva indispensabile.
Nel 1867 fondò a Bologna la Società della Gioventù Cattolica Italiana (Azione
Cattolica), con il motto “Preghiera, azione, sacrificio”. L’anno successivo,
Pio IX approvò e benedisse l’iniziativa. La Società promuoveva una vita
cristiana esemplare, l’educazione religiosa e la carità verso i poveri.
Nel 1869, Acquaderni promosse l’Obolo di San Pietro, la raccolta di offerte per
sostenere il Papa, in un momento in cui la Santa Sede si trovava in grave
difficoltà. Nonostante l’opposizione delle autorità civili, l’iniziativa ebbe
grande successo, tanto che l’usanza, seppur in forme diverse, continua ancora
oggi.
Organizzò pellegrinaggi a Lourdes e Loreto, promosse la realizzazione della
tomba monumentale di Pio IX, per la quale incaricò i mastri fabbri Bettini di
Sasso Marconi, di realizzare la cancellata. Collaborò all’Esposizione Vaticana
per il Giubileo di Leone XIII e coordinò le celebrazioni del Giubileo del 1900,
centenario della nascita di Cristo. Le migliaia di croci erette in Italia e nel
mondo, anche sulle cime delle montagne, restano a testimonianza della sua
impressionante capacità organizzativa e del respiro internazionale della sua
azione.
La sua profonda fede religiosa si coniugava con l’impegno sociale. Nel 1896
fondò il Piccolo Credito Romagnolo (divenuto poi il Credito Romagnolo e, in
seguito, l’attuale Unicredit), una banca al servizio dei ceti popolari e delle
casse rurali cattoliche, anticipando i principi della finanza etica e solidale.
Nello stesso anno diede vita al quotidiano regionale Avvenire, destinato a diventare uno dei principali organi
dell’informazione cattolica in Italia.
Fu amico di Alfonso Rubbiani, con il quale condivise l’impegno per il rilancio
dell’arte cristiana e della tradizione storica. Pur con iniziali incertezze,
Acquaderni aderì al nuovo corso promosso da Pio X, che segnava un
riavvicinamento tra Chiesa e Stato italiano.
Durante la Prima Guerra Mondiale partecipò all’assistenza dei soldati al
fronte, pagando un alto prezzo personale con la morte dell’amato nipote Carlo
Acquaderni. Ormai anziano, aderì nel 1919 al Partito Popolare Italiano di don
Luigi Sturzo, coronando così una vita interamente dedicata alla causa del
cattolicesimo sociale e dell’impegno civico. Morì a Bologna il 16 febbraio
1922.
La mostra di Campeggio raccoglie una
ricca documentazione dell’instancabile attività del conte Acquaderni, allestita
in un luogo, il Santuario di Campeggio, entrato a far parte dei pellegrinaggi
giubilari per il Giubileo 2025. Così i pellegrini e i visitatori di questo
suggestivo luogo di preghiera potranno visitare una mostra che, anche in
coincidenza con l’elezione di papa Leone XIV, rinnova idealmente il legame con
i principi della Rerum Novarum di Leone
XIII, di cui Acquaderni fu promotore, ispirando le nuove generazioni – credenti
e non – a rispondere all’appello dell’impegno sociale, culturale e spirituale
che il Conte incarna con il suo esempio a servizio della famiglia e della
società del proprio tempo.
L’inaugurazione sarà preceduta da una
Santa Messa alle 11.15, officiata da monsignor Stefano Ottani, vicario generale
dell’Arcidiocesi di Bologna. A seguire, aperitivo conviviale presso gli attigui
impianti sportivi.
La mostra sarà visitabile dal
pubblico nei seguenti orari:
·
fino a settembre compreso, tutti i giorni dalle 9 alle 12 e
dalle 16 alle 19;
· da ottobre a dicembre, il sabato e la domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.


1 commento:
Una mostra ed un evento bellissimi. Complimenti!
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