Dopo aver prenotato una prestazione sanitaria, l’applicazione guida il paziente fino all’ambulatorio. Non solo: fornisce anche il numero eliminacode e interagisce con i professionisti sanitari. Una guida vocale può aiutare la navigazione.
di Carmine Caputo
La Regione
Emilia-Romagna prosegue nello sviluppo dell’Agenda digitale. Lo
fa puntando sui servizi essenziali, quelli più decisivi per i cittadini,
sviluppando insieme all’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola “Easy
Hospital”. Una applicazione per smartphone di cui è stata annunciata la sperimentazione
presso l’ospedale bolognese.
Si tratta di una guida
gratuita, sempre aggiornata, da tenere in tasca, che accompagni in
maniera semplice i cittadini che si muovono negli spazi della cittadella
universitaria. Uno spazio di oltre 1 Km, con 7 ettari di verde, 32
padiglioni di cui 23 dedicati a attività di assistenza e ricerca, 80 Unità
Operative, circa 20mila persone tra utenti e visitatori. Una realtà vocata
all’innovazione non solo nelle attività di cura, ma anche in ambito di
assistenza e accoglienza.
Ad illustrarne
modalità di funzionamento e servizi, gli assessori alle Politiche per la salute
e all’Agenda digitale, Raffaele Donini e Paola
Salomoni, insieme alla direttrice generale dell’IRCCS Azienda
Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Chiara Gibertoni. Presenti
anche il direttore generale Risorse, Europa, innovazione e istituzioni della
Regione, Francesco Raphael Frieri, e il direttore ICT
dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola, Luca Capitani.
Easy Hospital è uno
dei cosiddetti “Servizi aumentati” previsti dall'Agenda digitale
della Regione Emilia-Romagna per il quinquennio 2020-2025;
l’applicazione non si limiterà agli ospedali, perché gli ambiti di applicazione
sono potenzialmente molteplici: qualsiasi spazio che ospita servizi pubblici,
infatti, può essere attrezzato per consentire l’attivazione della guida online,
e l’idea della Regione è di spingere in tale direzione.
Come funziona la app
La app fornisce
una ricerca libera, che consente di accedere a una mappa,
localizzare pronto soccorso, reparti, parcheggi. Ma le potenzialità più
avanzate si esprimono con la guida alla navigazione. Funziona
così: il cittadino che abbia prenotato una prestazione presso l’ospedale
tramite il CUP riceve un sms, con promemoria e un link. Cliccando sul
collegamento, si apre l’applicazione, che gli indicherà la posizione
dell’ambulatorio dove è atteso e il percorso più rapido per raggiungerlo a
piedi.
Sullo schermo si
aprirà una mappa che indica, in maniera dinamica, la propria posizione rispetto
alla struttura ospedaliera grazie al gps dello smartphone. Non
solo: per due padiglioni il percorso guidato continua anche all’interno della
struttura, grazie alla tecnologia bluetooth, fino al raggiungimento
della destinazione. Gli altri padiglioni saranno aggiunti una volta conclusa la
sperimentazione.
A questo punto
l’applicazione, nel caso in cui il paziente non abbia già pagato il ticket e
non ne sia esente, suggerisce la cassa automatica più vicina, poi assegna il
numero di accesso progressivo alla sala d’attesa, evitando la coda allo
sportello di accettazione. Il paziente è pronto per essere condotto fino
all’ambulatorio di destinazione della visita, mentre il suo numero di
accettazione viene riportato nel monitor della lista pazienti in attesa. Il
medico riceve l’informazione di conferma dell’accettazione del paziente e,
quando è pronto, attiva la chiamata del paziente alla visita. Ad avvisare
quest’ultimo non c’è solo la chiamata del monitor, ma anche un messaggio di
conferma del proprio turno ricevuto su Easy Hospital.
Il tutto in maniera
molto intuitiva e nel pieno rispetto dei vincoli di riservatezza:
l’applicazione, infatti, non fa uso di dati personali o sanitari, né li
registra. Nemmeno a Google o Apple vengono fornite tali informazioni.
Un altro aspetto
fondamentale è che la guida visuale non è l’unica disponibile: esiste
anche la possibilità di attivare una guida vocale che sostituisce in
tutto e per tutto la mappa interattiva.
Easy Hospital è
disponibile gratuitamente negli store per smartphone iOS e Android. Se oggi il
software risponde a una precisa esigenza da parte di grandi strutture
ospedaliere, il progetto della Regione è di acquisire competenze sufficienti
a estendere queste tecnologie anche ad ambiti diversi quali la
cultura (ad esempio una guida interattiva in un piccolo museo) o il turismo (in
questo caso la app potrebbe guidare alla scoperta di borghi, centri storici o
luoghi di interesse). Prerogativa fondamentale, la disponibilità
dell’organizzazione non solo di implementarla, ma anche di aggiornarla in tempo
reale.
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