Lunedì scorso il sacerdote ha ricevuto l’ultimo commosso
saluto del suo gregge.
L'amato parroco di Marzabotto, don Ilario Macchiavelli ci ha lasciati con il titolo molto meritato di
Monsignore. E’ stato il secondo parroco di Marzabotto dopo don Serra (presente anche ai tempi della
strage). Don Ilario affrontò con dedizione e serenità l’incarico che la Curia
di Bologna gli aveva affidato e dovette ricostituire la comunità ecclesiale marzabottese
in tempi molto difficili per il drammatico passaggio del secondo conflitto
mondiale. Subito fu amato, stimato e benvoluto da tutti. Si adoperò in modo
fattivo per la realizzazione della chiesa del Sacrario al centro di Marzabotto.
Il nuovo edificio religioso prese il posto della cappellina dei conti Aria.
Con le sue mani (anche con apprezzabili capacità di
artigiano) ha eretto i cippi della "Via Crucis" e altre nei sentieri
della memoria, con disegni di un noto artista bolognese e dal don scolpiti.
Nella Chiesa ha tenuto in vita la memoria della
strage nazifascista con 4O quadretti esposti in ricordo di quegli eventi,
aperti alla visione dei fedeli, visitatori e curiosi.
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