Comunicato congiunto comune di Bologna e Azienda Usl di Bologna
Presso la Casa della
Comunità Navile al via lo sportello "Vite in gioco", dedicato in
particolare a persone con disagi o problemi da gioco d'azzardo, ma aperto anche
a caregiver o famigliari. Lo sportello, promosso dal Comune di Bologna, Settore
Salute e Benessere e Autonomia della Persona del Dipartimento Welfare e
Promozione del Benessere di Comunità, è realizzato dalla cooperativa sociale
Solco Dai Crocicchi, in stretta collaborazione con il Dipartimento di Salute
Mentale Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Bologna.
Lo sportello nasce con
l’obiettivo di attivare uno spazio di ascolto e prima consulenza rivolto a
persone con problemi da gioco d'azzardo e relativi familiari, amici e
caregiver. Esso prevede la presenza di operatori qualificati per accogliere la
persona, ascoltare i suoi bisogni (espressi e latenti) e, nel caso sopravvenga
la necessità, accompagnarla e ai servizi sanitari competenti.
“Aprire il primo
sportello per la prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo in una Casa
della Comunità rappresenta il segno tangibile e concreto del significato di
questi nuovi presidi territoriali - spiega Paolo Bordon, Direttore generale
dell’Azienda USL. La sanità pubblica ed il privato sociale accreditato nella
Casa della Comunità si integrano per ottimizzare gli interventi di prevenzione
e per migliorare, dunque, l’approccio clinico e la cura della persona.
Ciò diventa possibile
grazie ad una rete di professionisti che favoriscono il dialogo tra istituzioni
ed enti che a diverso titolo - nei quartieri, nei distretti ed in città - si
occupano di gioco d'azzardo. Lavoriamo insieme per consolidare un’equipe
interistituzionale allargata, capace di coniugare "il sapere clinico-terapeutico"
con il "sapere del territorio" e garantire così ai cittadini la più
tempestiva intercettazione e presa in carico dei servizi” conclude il Direttore
generale dell’Ausl.
"Nell'ambito delle
dipendenze, tra cui quella da gioco d'azzardo, diventa sempre più importante
potenziare le opportunità e i servizi di prevenzione e intercettazione precoce
presenti sul territorio – sottolinea Luca Rizzo Nervo, Assessore con delega al
Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani del Comune di Bologna
“Dal 2018, in
collaborazione con AUSL e Terzo Settore, il Comune promuove interventi
info-educativi e di promozione alla salute nelle scuole e sul territorio, per
diffondere corrette informazioni sui rischi derivanti dal gioco d'azzardo e
dall'utilizzo massivo di videogiochi e tecnologie digitali, potenziare i
fattori protettivi e le competenze trasversali. Nell'anno scolastico in corso
sono stati realizzati laboratori in 490 classi delle scuole primarie e
secondarie di primo e secondo grado, coinvolgendo oltre 10mila studenti. Il
nuovo sportello si inserisce a pieno titolo in questa azione di prevenzione e
promozione che la nostra Amministrazione porta avanti in un'ottica di integrazione
socio-sanitaria e valorizzazione delle risorse della comunità" conclude
l’Assessore comunale.
“Analizzando i dati
degli accessi ai servizi dell’Azienda USL di Bologna dedicati alla Dipendenza
da gioco d’azzardo si osserva un trend in aumento, nella consapevolezza che ci
sia ancora tanto sommerso. È fondamentale favorire l’accesso tempestivo ai
servizi, in particolare tra le donne, su cui lo stigma sociale pesa in misura
maggiore rispetto agli uomini: il senso di colpa nei confronti della famiglia le
rende generalmente più fragili e meno inclini a chiedere aiuto” spiega Chiara
Persichella, responsabile dell’ambulatorio dedicato al gioco d’azzardo.
Per le attività dello
sportello, risulta dunque strategica la stretta sinergia e la progettazione
integrata con i servizi sanitari specialistici e nello specifico con il
Programma DGA (Disturbo da Gioco d'Azzardo) dell'Azienda USL di Bologna, nonché
con la Casa della Comunità Navile, luogo centrale per l'accesso ai servizi
sanitari territoriali da parte dei cittadini e sempre più spazio di riferimento
per pratiche di integrazione socio-sanitaria. Inoltre, lo sportello opera in
rete con i Servizi sociali del Comune e con il Terzo settore.
Lo sportello è aperto
due giorni a settimana (martedì ore 15-18; venerdì ore 16-19), è gratuito, ad
accesso libero o su appuntamento. Una volta al mese (il terzo martedì del mese
ore 15-18) è presente presso lo sportello un avvocato per ascolto e
orientamento legale in caso di problemi di debito, sovra indebitamento o danni al
patrimonio familiare causati dal gioco d'azzardo. In questo modo si può
iniziare ad affrontare la propria situazione debitoria per capire come
migliorarla. L'orientamento legale è aperto a tutto il contesto in cui la
persona con dipendenza vive.
Infine, lo sportello è
aperto per informazioni e approfondimenti sul gioco d'azzardo a cittadini e
associazioni, con l'obiettivo di promuovere cultura sul tema, in piena sintonia
con le azioni di sensibilizzazione e prevenzione sul gioco d'azzardo che il
Comune di Bologna da diversi anni mette in campo.
Contatti dello
sportello:
Casa della Comunità
Navile, via Domenico Svampa 8 (piano terra)
Accesso al
pubblico: martedì ore 15-18; venerdì ore 16-19
telefono: 370-3732643 da
lunedì a venerdì ore 9-18 (anche whatsapp)
mail: viteingioco@daicrocicchi.coop
sito:www.viteingioco.com
Dati e presa in carico
del paziente con Dipendenza da Gioco d’Azzardo
I servizi di cura
dell’Azienda USL di Bologna negli ultimi anni hanno accolto in media 150
persone all’anno, negli ultimi 10 anni circa 1000 sono stati gli utenti che
hanno effettuato un programma terapeutico, nel 2022 sono 224 i pazienti presi
in carico (dati dell’Osservatorio Epidemiologico), ma il trend è in aumento. Si
tratta in prevalenza di maschi, rapporto 4-1, di età media intorno ai 48 anni.
Dopo il covid, ed in particolare nel 2022, è leggermente cambiata la tipologia
di pazienti che hanno chiesto aiuto. Si è infatti registrato un aumento di
ragazzi giovani, di età compresa tra i 22 e i 30 anni, con prevalente
comportamento patologico correlato al gioco online (scommesse e slot) e al
trading online. È cresciuto il numero di utenti laureati e diplomati, è
diminuita la percentuale dei disoccupati ed è aumentata quella degli occupati,
sia con lavoro stabile che precario. Importante è anche l’aumento di persone di
nazionalità estera che hanno intrapreso un percorso di cura presso il nostro
servizio, talvolta inviati dal proprio datore di lavoro che è stato
sensibilizzato alle problematiche del gioco d’azzardo. I pazienti presi in
carico praticano per lo più tipi di gioco d’azzardo estremamente additivi tra
cui le slot machine, le VLT, le scommesse sportive, gioco online e il gratta e
vinci. Peraltro, molti pazienti presentano un’elevata comorbilità relativa
all’abuso/dipendenza da alcol, da nicotina, da sostanze, nonché disturbi della
sfera affettiva e dell’ansia.
Nonostante cresca il
numero di richieste di aiuto ai servizi di cura, la cifra di quanti si
rivolgono ai servizi è ben lontana dalla domanda che ci si aspetterebbe. La
vergogna, il sentimento di colpa, lo stigma sono elementi in primo piano e
tuttora responsabili della sottovalutazione della reale necessità di un
intervento personalizzato ed efficace al recupero della salute psicofisica,
presso i centri specifici per la cura di questo disturbo.
Il percorso di cura del
DGA, in ottemperanza al PDTA-DGA (Percorso diagnostico Terapeutico
Assistenziale), è articolato in 4 fasi: accesso, valutazione diagnostica,
trattamento e follow up. L’accoglienza viene effettuata entro 7 giorni dalla
richiesta, viene svolto un colloquio conoscitivo in cui si raccoglie il
consenso informato e la privacy e si valuta la richiesta dell’utente, si
forniscono informazioni e si raccoglie l’anamnesi attraverso cartella
digitale.
Nei 7 giorni successivi
viene fissato un secondo appuntamento con lo psicologo o lo psichiatra
dell’equipe per la valutazione psicodiagnostica e in 2/3 incontri si giunge ad
una considerazione degli aspetti problematici e/o patologici attraverso
l’utilizzo dei criteri diagnostici clinici. Grazie ad un approccio
multidisciplinare viene elaborato un trattamento personalizzato che prevede
vari interventi tra i quali: la consulenza psicologica individuale, gli
interventi di supporto psicologico, la consulenza familiare, gli interventi
psico-educazionali di gruppo e/o individuali, la psicoterapia di gruppo,
individuale e/o familiare, la consulenza psichiatrica, l’invio ai gruppi di
auto-mutuo aiuto, nonché la progettazione di interventi di inserimento in
Comunità Terapeutiche specifiche per DGA. Ogni trattamento personalizzato ha
l’obiettivo di favorire l’astinenza dal gioco, migliorare le capacità personali
di gestione economica, incidere sull’abuso di sostanze, trattare i disturbi e i
sintomi psicopatologici, nonché favorire cambiamenti nello stile di vita e
promuovere una riduzione del danno. Generalmente il follow up del paziente
dimesso prevede controlli a 3, 6 e 12 mesi per contrastare eventuali ricadute.
Proprio nell’ottica di
migliorare il riconoscimento e facilitare l'invio ai servizi specialistici
dedicati alla cura e al sostegno dei pazienti e dei loro familiari, l’Azienda
USL di Bologna ha realizzato e organizza dei corsi formativi rivolti a
sensibilizzare i medici di Medicina generale e i Pediatri di Libera Scelta
sulle problematiche relative al gioco d'azzardo. L’MMG e il PLS svolge,
infatti, un ruolo cruciale ed insostituibile nell'intercettare precocemente i
potenziali giocatori problematici grazie alla relazione di continuità e fiducia
che ha con i propri assistiti e con i membri del suo nucleo familiare.
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