Iniziative di formazione e comunicazione per promuovere i cambiamenti nei comportamenti socioculturali. Contributi fino all’80% per sostenere le iniziative di enti locali, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, onlus. Domande a partire dal 4 novembre
di Gianni Boselli
Proteggere, prevenire
e contrastare qualsiasi fenomeno di violenza di genere e
discriminazione. Questo attraverso il sostegno concreto a iniziative di
formazione e comunicazione per promuovere i cambiamenti nei comportamenti
socioculturali ma soprattutto per eliminare le pratiche basate su modelli
stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini.
È quanto previsto da
un nuovo bando biennale della Regione che,
stanziando 2,5 milioni di euro per il biennio per 2023/2024,
punta a valorizzare e supportare le azioni e le iniziative che in
Emilia-Romagna promuovono la diffusione di una cultura della parità e il
contrasto agli stereotipi di genere e a ogni forma di discriminazione.
Un impegno che continua dunque al fianco delle tante realtà che sul territorio
si attivano per rispondere ai bisogni e cogliere le opportunità di cambiamento.
Il bando prevede anche azioni rivolte a favore delle donne che vivono
specifiche condizioni di fragilità, ma anche che si trovano a rischio di
emarginazione sociale, discriminazione e violenza per la loro condizione di
migranti, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale.
A partire dal
prossimo 4 novembre potranno presentare progetti gli enti
locali, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato e
onlus. Le iniziative dovranno essere realizzate nel territorio
emiliano-romagnolo: verranno, in particolare, valorizzate le iniziative che si
realizzeranno nei comuni montani, nonché nei comuni che ricadono nelle aree
interne.
Con questo nuovo bando
prosegue l’impegno della Regione ad attuare i principi contenuti nella Legge
regionale n. 6/2014 per la parità e contro le discriminazioni di genere e del
Piano regionale contro la violenza di genere.
“Anche quest’anno, con
il nostro bando, vogliamo valorizzare e sostenere azioni e progettualità su
tutto il territorio regionale, per promuovere la cultura della parità e
contrastare gli stereotipi di genere - afferma l’assessora regionale alle Pari
opportunità, Barbara Lori -. Sono contenta di poter aumentare
i fondi a disposizione per le tante realtà impegnate in iniziative a favore del
cambiamento culturale. Solo insieme, facendo rete, potremo realizzare una
società finalmente paritaria, in cui le donne siano libere di esprimere a pieno
il loro potenziale”.
Nelle scorse edizioni
del bando, sono stati 83 i progetti sostenuti, nel 2021 e 2022,
dalla Regione con 2 milioni 120 mila euro, mentre nel 2020 sono state 67
le iniziative sostenuti con 1 milione di euro per promuovere le pari
opportunità e contrastare le discriminazioni, gli stereotipi e la violenza di
genere. A questi vanno aggiunti i 42 progetti promossi da enti locali e
Terzo settore, finanziati con 1 milione e 350 mila euro, sempre tra il 2021
e il 2022, per sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita
economica, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare
aziendale.
Il bando
Le domande dovranno essere presentate per via telematica e corredata della
relativa documentazione, dalle ore 10 del 4 novembre 2022 ed entro le
ore 13 del 2 dicembre 2022.
I progetti dovranno avere un costo compreso tra i 10 mila e i 50 mila euro e il
contributo potrà arrivare a coprire fino all’80% delle spese. Tutti gli
interventi dovranno essere realizzati tra il 2023 e il 2024.
La domanda e la modulistica allegata deve essere sottoscritta, per tutti i
soggetti proponenti, esclusivamente dal legale rappresentante. Il servizio
online è disponibile nella sezione “leggi atti bandi” del sito http://parita.regione.emilia-romagna.it/.
(Suggerito da Dubbio)
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