La rassegna ideata dal servizio Casalecchio delle
Culture in collaborazione con Carlo Lucarelli, è molto più che un festival: è l’evento che da anni riunisce intellettuali,
giornalisti, scrittori, performer, artisti, attivisti, personaggi di rilievo
nazionale, istituzioni e cittadini in un unico luogo per testimoniare un
impegno concreto, e quotidiano, al contrasto delle mafie e dell’illegalità
attraverso i diversi linguaggi della cultura.
Riceviamo: Oggi, venerdì 18 novembre, alle 14.30, il centro socio-culturale San Biagio ospiterà il workshop dedicato al giornalismo d’inchiesta, assoluta novità di questa edizione, realizzato in collaborazione con Libera Bologna, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna e Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna. “Politicamente
Scorretto e il giornalismo d’inchiesta. I linguaggi per raccontare mafie e
corruzione da Mani Pulite ad oggi” sarà un laboratorio aperto al
pubblico e ai giornalisti che affronterà il tema del giornalismo d’inchiesta
attraverso due panel tematici: “Raccontare mafie invisibili e
corruzione e i loro effetti sulla vita democratica” e “Il
linguaggio giornalistico che muta: nuovi e vecchi strumenti per raccontare
mafie e criminalità”. A guidare i partecipanti alcune firme di prestigio del giornalismo italiano: Diego Gandolfo, già vincitore del Premio Morrione, ha collaborato con la Repubblica, il Manifesto, Presadiretta, Le Iene, Report e con la BBC; Elena Ciccarello, direttrice responsabile della rivista Lavialibera che si occupa di mafie, corruzione, ambiente e migrazioni; Alberto Vannucci, professore di Scienza politica all'Università di Pisa, da anni si occupa di studi e ricerche sulla corruzione; Alberto Nerazzini, giornalista investigativo, è co-fondatore e vicepresidente di DIG, festival internazionale che celebra e supporta il giornalismo investigativo; Chiara D’Ambros, giornalista, filmaker, regista e autrice di podcast per Radio3, autrice di programmi per Rai3; Luca Quagliato, fotografo e videomaker, dal 2014 si occupa di tematiche ambientali insieme al giornalista Luca Rinaldi con il progetto “La Terra di Sotto”, edito da Penisola Edizioni nel 2020. Coordinano il workshop Sofia Nardacchione (Libera Bologna) e Lorenzo Bezzi (Giovani Reporter). Posti in esaurimento. Partecipazione gratuita con obbligo di prenotazione: per i giornalisti iscrizione su www.formazionegiornalisti.it (max. 40 posti, 4 crediti formativi), per il pubblico iscrizione per email a info@politicamentescorretto.org (max. 25 posti). È possibile seguire il workshop anche in diretta streaming sul canale Youtube e la pagina Facebook della manifestazione. Alle o18.30 la rassegna proseguirà alla Casa della Conoscenza con l’evento “Donne e Antimafia” a cura di ATER Fondazione: una conversazione tra Antonella Beccaria, giornalista che si occupa di terrorismo e strategia della tensione, Rosaria Capacchione, giornalista e politica, Valeria Scafetta, curatrice del libro Donne e Antimafia insieme con Avviso Pubblico (Becco Giallo, 2022). Modera la giornalista Alice Facchini. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook e il canale Youtube di Politicamente Scorretto. Alle 21.00 al Teatro Laura Betti andrà in scena lo spettacolo “Cosa Nostra spiegata ai bambini” di Stefano Massini, con Ottavia Piccolo e le musiche di Enrico Fink eseguite dal vivo da I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Uno spettacolo che racconta la storia di Elda Pucci, prima donna eletta Sindaco di Palermo nel 1983, dando forma e struttura a un teatro necessario, civile, in cui il racconto dell’etica passa attraverso le parole, i timbri e le azioni di coloro che spesso non hanno voce. Elda Pucci, pediatra e docente all’ospedale dei Bambini Di Cristina di Palermo, nel corso della sua esistenza ha conquistato numerosi e importanti primati. È stata la prima donna in assoluto a presiedere un ordine provinciale dei medici (quello del capoluogo siciliano per l’appunto) e la prima a essere eletta sindaca di una grande città italiana. Non una città qualunque e non in un periodo qualunque, ma la Palermo degli anni ’80. Sindaca solo per 12 mesi, ma vissuti pericolosamente: un tempo sufficiente a farle conquistare l’appellativo di “lady di ferro” per la risolutezza e la fermezza con la quale ha lottato contro la mafia. Con forza e determinazione, infatti, durante il suo mandato per la prima volta il Comune si era costituito parte civile in un processo contro Cosa nostra. Nella sua carriera subì un grave attentato: la sera del 20 aprile la sua villa di Piana degli Albanesi venne fatta saltare in aria con 25 chili di esplosivo. Un messaggio chiaro ed eloquente. Ad agire, su ordine dei boss Bernardo Brusca e Totò Riina furono Balduccio Di Maggio, Vito Brusca e Vincenzo Milazzo. Anni dopo, un collaboratore di giustizia considerato attendibile ha rivelato che la mafia era intenzionata ad ucciderla. A salvarla, per ammissione del pentito, sono stati i meriti professionali che le sono stati riconosciuti in quanto dottoressa. Elda Pucci è spenta nel 2005 a causa di un male incurabile che la tormentava. La sua è stata una vita di primati, collezionati con l’eleganza, l’intelligenza e il coraggio che l’hanno contraddistinta. Politicamente Scorretto è un progetto del Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con Carlo Lucarelli e con il sostegno e la co-progettazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 18/2016. Partner: Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Avviso Pubblico Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, ATER Fondazione, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna. Il programma
completo è consultabile sul sito www.politicamentescorretto.org. |
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