mercoledì 30 novembre 2022

Il medico sportivo in Appennino resta un lusso

 

La  consigliera regionale Marta Evangelisti (FDI) scrive:  

L’Assessorato alla Sanità della Regione conferma ancora una volta l’impossibilità di coprire il servizio di medicina dello sport in alcuni comuni della montagna bolognese in cui risulta carente dal 2019: è questo il caso di Porretta Terme, dove a causa del pensionamento del titolare e del sopraggiungere della pandemia, l’attività del medico dello sport non è mai ripresa completamente.

Lo stesso vale anche a Vergato dove risulta sospeso dal 2021.

Insomma ad oggi l’unica soluzione possibile per chi abita nei comuni della montagna pare essere rivolgersi a un ambulatorio privato.

La Regione, che non perde occasione per vantarsi del suo eccellente sistema sanitario, dovrebbe interrogarsi sulla ragione per cui i bandi per il reperimento dei medici in certi territori vadano deserti, come mai , in sintesi, nessun professionista voglia svolgere il proprio servizio nelle aree disagiate montane.

È il momento delle risposte se davvero si vuole valorizzare l’Appennino garantendo un diritto universale come quello alla salute.

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