La consigliera regionale Marta Evangelisti
(FDI) scrive:
L’Assessorato alla Sanità della Regione conferma ancora una volta
l’impossibilità di coprire il servizio di medicina dello sport in alcuni comuni
della montagna bolognese in cui risulta carente dal 2019: è questo il caso di
Porretta Terme, dove a causa del pensionamento del titolare e del
sopraggiungere della pandemia, l’attività del medico dello sport non è mai
ripresa completamente.
Lo stesso vale anche a Vergato dove risulta sospeso dal 2021.
Insomma ad oggi l’unica soluzione possibile per chi abita nei comuni della
montagna pare essere rivolgersi a un ambulatorio privato.
La Regione, che non perde occasione per vantarsi del suo eccellente sistema
sanitario, dovrebbe interrogarsi sulla ragione per cui i bandi per il
reperimento dei medici in certi territori vadano deserti, come mai , in
sintesi, nessun professionista voglia svolgere il proprio servizio nelle aree
disagiate montane.
È il momento delle risposte se davvero si vuole valorizzare l’Appennino
garantendo un diritto universale come quello alla salute.
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