Parole che abbattono i muri. L'iniziativa ideata da Fondazione Vincenzo Casillo in collaborazione con Liberi Dentro - Eduradio&TV nell'ambito di "Perché ci vuole una città... la Salute mentale come bene comune"
Comunicato congiunto Azienda USL di Bologna - Comune di Bologna - Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Nell'ambito
del progetto promosso da Azienda USL di Bologna, Università di Bologna e Comune
di Bologna "...perché ci vuole una città: la Salute mentale come bene
comune”, Fondazione Vincenzo Casillo e Liberi Dentro Eduradio&TV propongono
ai cittadini della Città metropolitana di entrare in contatto con i detenuti
della Dozza, dedicando loro un pensiero, una riflessione, un augurio o un
saluto. L'appello è di fermarsi un attimo e l'invito è di dedicare un po' di
tempo per riflettere e scrivere una lettera a un detenuto sconosciuto: persone
ristrette che hanno perso la propria libertà e vivono la propria quotidianità
tra le mura del carcere, immersi in un tempo vuoto, senza lancette, indistinto.
E proprio per questo motivo in attesa, desiderosi di un contatto, di una
parola, di un segno dall'esterno.
Il
progetto offre l'opportunità a ciascun cittadino di aprirsi all'altro, al
simile e diverso: a chi vive una condizione di reclusione, di privazione, ma
pur sempre desideroso di agire, di continuare a sperare e comunicare.
Coloro
che vorranno aderire all'appello hanno tempo fino all'11 dicembre per scrivere
e inviare il proprio messaggio all'indirizzo mail parlamidentro@gmail.com
Una
selezione di lettere verrà letta durante il mese di dicembre nel programma
radio-televisivo regionale Liberi dentro - Eduradio&TV, in onda su Icaro TV
canale 18, Lepida TV e Radio Città Fujiko, 103.1 FM seguito dai circa 800
detenuti della Casa circondariale Rocco D'Amato di Bologna. Tutte le puntate
saranno anche disponibili sul canale YouTube di Liberi dentro -
Eduradio&TV.
L'iniziativa,
ideata da Fondazione Vincenzo Casillo e realizzata con Liberi Dentro - Eduradio&TV,
è sostenuta da Azienda USL di Bologna, Università di Bologna e Comune di
Bologna, e nasce con lo scopo di rinsaldare il valore della comunità, in
particolare abbattendo il muro di indifferenza e distanza che divide i
cittadini e i detenuti. Un impegno emerso in modo forte e chiaro tra i
partecipanti al tavolo di conversazione dedicato al carcere, condiviso con la
cittadinanza in occasione dell'evento organizzato in Piazza Dalla a fine
ottobre.
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