venerdì 18 novembre 2022

Una società non ha versato regolarmente i contributi per oltre 50 dipendenti.

La Guardia di Finanza di Bologna ha accertato che sono stati sottratti a tassazione più di 8 milioni di euro di base imponibile


I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno concluso una verifica tributaria nel settore della fiscalità internazionale, nei confronti di una società appartenente a un gruppo operante nel settore Oil&Gas, cavi sottomarini e ingegneria.

L’attività, avviata lo scorso anno dal Nucleo di polizia economico-finanziaria felsineo, ha consentito di intercettare un sistema di distacco transnazionale di lavoratori non autentico - in violazione delle normative in materia di occupazione - che ha coinvolto più di 50 lavoratori per un totale di 45 mila giornate di distacco.

In particolare, la società controllata, al fine di usufruire indebitamente di un regime contributivo meno oneroso, ha fatto risultare gran parte dei propri dipendenti come incardinati nell’ambito di due società svizzere compiacenti, che simulavano sistematicamente la fornitura alla società italiana di consulenze altamente specializzate.

All’esito degli accertamenti, i Finanzieri hanno scoperto che, in realtà, i lavoratori impiegati sarebbero stati organizzati, coordinati e diretti dalla società bolognese per quanto attiene, sia ai turni di lavoro e alle mansioni da svolgere, sia alla pianificazione delle ferie e dei permessi.

Anche le assunzioni, formalmente a cura delle società elvetiche, sarebbero state in realtà decise dai manager felsinei.

Il distacco transnazionale non genuino ha consentito, quindi, al datore di lavoro di beneficiare indebitamente di una minore imposizione fiscale e contributiva, e di erogare ai dipendenti stipendi complessivamente più bassi. L’attività si è conclusa con la constatazione di una base imponibile sottratta a tassazione ai fini I.Re.S. per 8 milioni di euro e IVA dovuta per un milione e mezzo di euro circa. La società, che dovrà adesso regolarizzare la posizione dei dipendenti, ha già provveduto al pagamento della sanzione amministrativa per un importo di 50 mila euro (importo massimo comminabile). L’attività testimonia il costante impegno del Corpo nel contrasto alle variegate forme di evasione fiscale, in special modo quelle che coinvolgono i diritti dei lavoratori, conferendo un illecito vantaggio a operatori economici senza scrupoli che possono così beneficiare di minori costi e mettere in campo una spregiudicata “concorrenza sleale” ai danni dei tanti imprenditori onesti e rispettosi delle regole.

 Importanti i risultati conseguiti dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Bologna che, dall’inizio del 2022, hanno complessivamente effettuato 213 interventi in materia di lavoro, individuando 120 lavoratori in nero, 1.556 lavoratori irregolari, verbalizzando 63 datori di lavoro.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Scommetto che Somahoro (PD) non lo toccano.

Anonimo ha detto...

La società è della moglie, semmai totoccheranno lei.
Un po' come Salvini: siccome il suocero (un certo Denis Verdini) è in galera, dovrebbero toccare lui?
Questo ovviamente al Netro dei 49 milioni di euro che ci de e indietro, come italiani.

Anonimo ha detto...

Ceerto lui non sapeva, non vedeva, non parlava, PD siete impresentabili, Somahoro dimissioni subito, oppure lasciamolo nelle mani dei suoi lavoratori.

Anonimo ha detto...

Netro=netto