A Bologna chef proporranno rivisitazioni di piatto simbolo
Mentre
infuria la polemica sul "tortellino dell'accoglienza" al
pollo, torna domenica a Bologna per l'ottavo anno il Festival del
tortellino. Una manifestazione in cui alcuni degli chef più
importanti della città presenteranno non una ma 23 varianti di uno
dei piatti simbolo della città: dal ripieno di razza, acciuga e
bufala alla versione burro e limone, dalla mortadella
all'amatriciana.
"Oggi
piace molto fare polemica, è un metodo che si utilizza per dire
delle cose, per essere ascoltati di più, ma noi proponiamo una
filosofia", spiega il presidente dell'associazione Tour-Tlen,
Carlo Alberto Borsarini. Sulla stessa linea l'assessore comunale alla
Cultura Matteo Lepore: "Nel menu troverete la risposta alla
polemica odierna, chi vuole fare politica sul tortellino sbaglia
strada", ha sottolineato il braccio destro del sindaco, Virginio
Merola, aggiungendo che "l'identità della città è fatta da
chi la vive e chi la interpreta e se da chi la vive esce un
tortellino alla razza, io dico 'ben venga'".
1 commento:
Io penso che le "brutte copie" del tortellino bolognese, specialità/eccellenza gastronomica conosciuta in tutto il mondo, si sgonfieranno come palloncini ! Ci ricorderemo tutti quando qualcuno inventò i " tortellini alla panna " gradevoli al gusto,ma bombe di calorie e colesterolo, dopo una stagione di fanatismo, nessuno, al ristorante, ordina più, perchè il TORTELLINO BOLOGNESE è unico e inimitabile. Se gli " ospiti " più o meno graditi non vogliono la carne di maiale , possono sempre mangiarsi le lasagne al Kebab !
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