domenica 6 novembre 2016

L'ex seggiovia Monte Pizzo ha i giorni contati. E' stata proposta di dismissione.


Marco segnala:

Verrà demolito, per motivi di sicurezza essendo obsoleta e fuori uso da diversi anni, parte dell’impianto di risalita della seggiovia ‘Monte Pizzo’ che collegava l’abitato di Lizzano in Belvedere al rifugio di Monte Pizzo.

La decisione è stata presa in un incontro che si è tenuto a Marzabotto cui hanno partecipato, per il Parco Regionale Abbazia di Monteveglio, Sandro Ceccoli, per il Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa, Gabriele Minghetti, per il Parco Storico regionale di Monte Sole, Romano Franchi, per il Parco regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone, Maurizio Fabbri, per il Parco regionale Corno alle Scale, Antonio Baruffi , per la Città Metropolitana, Lorenzo Minganti e per i Comuni aderenti alla convenzione 'GIAPP', Adriano Morisi.


La seggiovia nel novembre del 2000 fu acquistata dall’ex Consorzio di gestione del Parco Regionale del Corno alle Scale dalla “S.L.I.T. – Società Lizzanese Incremento Turistico – S.R.L., in liquidazione. L’acquisizione comprendeva l’impianto di risalita e due fabbricati di vecchia costruzione in disuso, uno, quello in località Crocione, adibito a stazione di partenza, l’altro di arrivo, con piccolo rifugio sul monte Pizzo, il tutto in Comune di Lizzano in Belvedere.

A seguito della riorganizzazione del sistema regionale delle aree protette e dei siti di Rete
Natura 2000, l'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Emilia Orientale, dal 1° gennaio 2012 è subentrato nei rapporti giuridici attivi e passivi anche del soppresso Consorzio di Gestione del Parco Regionale del Corno alle Scale.

I tecnici incaricati dall’Ente alla revisione degli impianti di risalita del comprensorio sciistico
del Corno alle Scale hanno più volte segnalato l’esigenza di procedere, per motivi di sicurezza,
alla dismissione di parte della seggiovia di collegamento Lizzano in Belvedere-Monte Pizzo, in
particolare la parte relativa alla fune portante-traente, attualmente ancora in tensione, oltre ad
alcune parti ferrose attinenti alle rulliere-puleggie che si trovano sia nella a stazione di partenza, sia in quella di arrivo.

Il comitato di gestione ha quindi deliberato di dare avvio alla procedura di dismissione di parte
dell’impianto della seggiovia di Monte Pizzo.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Si dismette la possibile tangenziale di Vado, si Abbandona la tangenziale di Monzuno, si trascura il casello di Rioveggio, si ridicolizza il casello di Sassso Marconi si Banalizza il parco storico di Monte Sole, si tradiscono i pazienti degli ospedali di Vergato e Porretta, Grizzana sanza rete fognaria, si favorisce chi ha interesse nella devastazione dei cinghiali, finte ciclabili, finta gastione della differenziata, piloni autostradali che corrono dietro le frane, amianto seminato ai lati delle strade, uomini e donne anziani dimenticati insieme alle frazioni in cui vivono, GIOVANI GIA' VECCHI, in abbandono impianti di risalita, alberghi abbandonati, boschi invadenti, seggiovie, ovovie, filovie, filate via cittadini della montagna che avete tanto desiderato questi soffocanti amministratori, BOLOGNA VI ASPETTA A BRACCIA APERTE; QUI TROVERETE IL PARADISO.

Anonimo ha detto...

Faccio seguito all'anonimo delle 13.10: alberghi e abitazioni abbandonate che saranno utilissime per infilarci decine di "migranti " neri che porteranno violenze, vandalismi, malattie. C'è chi dice che " non ha mai vissuto tanto bene come quando al governo c'è il PD " E' proprio un paradiso terrestre !

Anonimo ha detto...

Un pezzo importante di impiantistica destinata al turismo che viene dismessa. Qualcuno vuole subentrare o la distruzione e' gratuita?

Anonimo ha detto...

https://m.youtube.com/watch?v=IdADJCS--vs

Anonimo ha detto...

Al catascrofico delle 13:10 vorrei far presente che Grizzana è dotata di fognature sin dal 1966. Lo ricordo perchè al tempo fu uno dei primi comuni che costruì questo importante servizio igienico. Per quanto riguarda le case abbandonate, frutto per la maggior parte dell'ubriacatura di espansione edilizia assurda degli anni 60/70, credo non interessino per nulla ai migranti i quali, contrariamente a quanto si creda, sono sufficientemente intelligenti per provare a sistemarsi in luoghi dotati di servizi, vedi Vergato.....Ospedale , ferrovia, casa protetta, casa comunale con uffici dei servizi sociali, Case popolari ecc....

Anonimo ha detto...

anonimo delle 20.35 non ricordi bene, informati.

Anonimo ha detto...

6 novembre 2016 20:35 gran battutista.

ah ah ah ah ah

Vergato dotata di servizi....ah ah ah ha

francesco ha detto...

Si veramente Vergato dotata di servizi è davvero divertente.. forse il buon anonimo delle 20.35 voleva dire comoda per salire su bus e treni, quello si..magari anche con regolare biglietto..

Anonimo ha detto...

Ai soliti burloni denigratori di mestiere che hanno cercato di ridicolizzare l'affermazione che i migranti cercano preferibilmente di sistemarsi in siti dotati di servizi prendendo ad esempio Vergato, vorrei chiedere di quali sevizi essenziali mancano a Vergato.
Nel mio precedente post ho elencato i principali che sono presenti, sono curioso di sapere a quali carenze ci si riferisce con i soliti sghignazzi generici senza argomenti.

Anonimo ha detto...

Se se contento, anonimo delle 09.49 rimani tranquillo, vivi sereno, mentre l'orchestra suona sul ponte della nave e il ghiacciaio si avvicina, aggiungi un'altra fetta di prosciutto agli occhi che il padrone è più contento, del resto " noi sempre allegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al re, fa male al sindaco, al caporale, noi sempre allegri bisogna star"