SASSO
MARCONI – Una notte di vento impetuoso ha cambiato per sempre il paesaggio di
Lagune, piccolo borgo del comune di Sasso Marconi. Il grande tiglio secolare
che da generazioni offriva ombra e sollievo ai fedeli e ai passanti è stato
abbattuto dalla furia della natura.
Il
maestoso albero, simbolo della comunità locale e punto di riferimento per i
camminatori, non ha resistito alla forza delle raffiche che lo hanno sradicato,
facendolo cadere rovinosamente a terra. Questa mattina, al suo posto, resta un
tronco spezzato, mentre i rami della chioma, un tempo rigogliosa e imponente,
giacciono tristemente a terra, spezzati sotto il peso del colosso vegetale.
Il
tiglio, amato dai lagunesi e considerato un vero e proprio monumento naturale,
aveva attraversato i secoli diventando parte integrante dell’identità del
borgo. Molti ricordano le giornate trascorse all’ombra della sua chioma o le
processioni religiose che passavano proprio sotto i suoi rami protettivi. Ora,
però, quello che era un simbolo di forza e continuità si è trasformato in un
ricordo doloroso.
"La
perdita di questo albero è un colpo al cuore per tutti noi," ha dichiarato
un residente. "Non era solo un tiglio, era un pezzo della nostra storia,
un legame con il passato."
Ora
si sta valutando come intervenire per rimuovere i resti dell'albero e
ripristinare l'area. Intanto, la comunità si stringe in un sentimento di
malinconia condivisa, consapevole che il vuoto lasciato dal grande tiglio sarà
difficile da colmare.
Un
simbolo di resistenza alla prova del tempo è stato piegato da una notte di
tempesta, ma il ricordo delle sue radici, profonde non solo nella terra ma
anche nei cuori della gente, continuerà a vivere.
(Foto di Tiziana Pedrelli)
6 commenti:
Che grande tristezza!
“ come intervenire per rimuovere l’albero?” Con le motoseghe oppure Lasciatelo lì. È un gigante caduto. Testimone dei cambiamenti meteo.
Quel grande albero di tiglio è rimasto solo, non più protetto dai suoi “inesistenti” consimili.
Come tanti alberi secolari e solitari.
Lasciatelo lì. Così come è caduto. Che tutti possano vedere che cosa è un albero secolare. Non ne sono rimasti tanti. Lasciatelo lì come monumento.
Non vedete che era marcio da decenni, deve fare il lavoro per cui è cresciuto, finire nella stufa.
Ah sì? Gli alberi crescono per "finire nella stufa"? Umani... Nella negazione totale della loro sensibilità e coesistenza con questi Esseri grandiosi...
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