Il
Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna ha condotto una vasta
operazione di controllo durante il “Festival dell’Oriente”, il principale
evento fieristico internazionale dedicato alla cultura orientale. L’intervento,
finalizzato al contrasto degli illeciti economico-finanziari, ha riguardato la
tutela del lavoro e la sicurezza dei prodotti.
Nel
corso delle verifiche, i militari del Nucleo Operativo Metropolitano hanno
individuato 55 lavoratori in nero, prevalentemente di origine
asiatica, impiegati nei settori della ristorazione e della cura della persona.
Grazie alla collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, sono
state notificate le relative maxi-sanzioni, con importi che variano da 1.950
a 11.700 euro per ciascun lavoratore. Complessivamente, le sanzioni
potrebbero raggiungere i 643.500 euro. È stato inoltre
richiesto il provvedimento di sospensione delle attività imprenditoriali,
poiché i lavoratori irregolari superavano il limite del 10% della forza lavoro
presente.
Sul
fronte della sicurezza dei prodotti, sono stati effettuati controlli presso
numerose attività commerciali, con il sequestro di 324.000 articoli non
conformi alle normative del Codice del Consumo. Anche in questo caso,
le sanzioni per i trasgressori variano da 516 a 25.823 euro.
Infine,
l’operazione ha rilevato 27 violazioni fiscali, tra mancata
emissione di scontrini e ricevute, oltre alla completa assenza di misuratori
fiscali in quattro stand.
L’intervento delle Fiamme Gialle sottolinea l’importanza di garantire il rispetto della legalità e la sicurezza dei consumatori, anche in occasione di eventi economici di rilievo, come le fiere internazionali ospitate a Bologna.
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