L’Assemblea legislativa della Regione
Emilia-Romagna, a seguito di una risoluzione del gruppo consiliare di Fratelli
d’Italia, ha ribadito l’urgenza di
interventi mirati a rendere il trasporto pubblico inclusivo e accessibile per
tutti i cittadini, con particolare attenzione alle persone con disabilità e a
mobilità ridotta.
Premesse e obiettivi
La Regione
riconosce la necessità di riforme economiche, sociali e strutturali che
favoriscano uno sviluppo sostenibile e inclusivo. In tale contesto, il
trasporto pubblico locale rappresenta un settore chiave su cui operare per
garantire il diritto alla mobilità, come previsto anche dai principi di parità
di trattamento sanciti a livello europeo.
Attualmente,
circa il 15% della popolazione mondiale vive con una disabilità, una
percentuale destinata a crescere con l’invecchiamento demografico. Uno dei
principali ostacoli riscontrati riguarda l’accesso fisico ai mezzi pubblici,
spesso sprovvisti di pedane per carrozzine o di altre infrastrutture adeguate.
Ciò limita fortemente l’indipendenza e l’autonomia delle persone con
disabilità, compromettendo il loro diritto allo studio, al lavoro e alla
partecipazione alla vita sociale.
Quadro normativo e impegni regionali
Il
Regolamento UE n. 181/2011 sui diritti dei passeggeri nel trasporto con autobus
stabilisce che le persone con disabilità o a mobilità ridotta debbano poter
usufruire dei servizi di trasporto a condizioni paritarie rispetto agli altri
cittadini. Questo include l’accesso a infrastrutture adeguate e l’assistenza
gratuita sia nelle stazioni sia a bordo dei mezzi.
In linea con
queste direttive, la Regione Emilia-Romagna ha delineato le proprie competenze
in materia di trasporto pubblico:
1. Approvazione
del piano regionale dei trasporti e dei programmi triennali.
2. Definizione
dei servizi minimi e gestione delle risorse finanziarie.
3. Predisposizione
di interventi per l’innovazione tecnologica e il controllo della sicurezza.
4. Disciplina
delle tariffe, dei criteri di utilizzo dei mezzi e delle modalità di accesso
per le persone con disabilità.
Azioni richieste alla Giunta regionale
Con un
documento ufficiale, l’Assemblea legislativa ha sollecitato la Giunta regionale
a:
- Effettuare una ricognizione
delle linee di trasporto pubblico per verificare il rispetto dei principi
di accessibilità e parità di trattamento per le persone con disabilità.
- Comunicare i risultati di tale
controllo e avviare iniziative volte a garantire l’accesso universale ai
servizi di trasporto.
La necessità
di intervento è confermata dalle segnalazioni di episodi critici sul territorio
regionale, come autobus privi di pedane per carrozzine, treni inaccessibili
dalle banchine e casi di passeggeri con cane guida lasciati a terra.
Conclusioni
L’impegno
della Regione Emilia-Romagna si pone come obiettivo non solo l’adeguamento dei
mezzi di trasporto alle normative europee, ma anche la promozione di un sistema
di mobilità più equo e inclusivo. Rendere il trasporto pubblico accessibile
significa garantire indipendenza e dignità alle persone con disabilità,
contribuendo così a una società più giusta e solidale.
(Inviato da Dubbio)
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