lunedì 20 gennaio 2025

Concesso ai privati la possibilità di curare il Fiume Reno: autorizzata la raccolta di legna fai da te e per autoconsumo

 



L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna (Arpae) ha approvato un’ordinanza che permette la raccolta manuale del legname caduto nei fiumi, una misura volta a ridurre il rischio idraulico e garantire la sicurezza pubblica e privata.

La decisione, adottata dal Distretto Reno, arriva dopo le polemiche emerse durante le ultime alluvioni, quando la presenza di rami e tronchi nei corsi d’acqua aveva sollevato preoccupazioni. Finora, infatti, la raccolta del legname da parte dei cittadini era vietata a causa di restrizioni normative.

L’ordinanza autorizza la raccolta esclusivamente per il 2025 e per scopi personali e domestici, vietando qualsiasi uso commerciale. I cittadini interessati devono inviare una comunicazione scritta all’Arpae (sede di Bologna, via della Fiera 8) e al Comune competente. Nella richiesta vanno specificati i dati personali, il corso d’acqua, il tratto interessato e il periodo di intervento.

La raccolta è consentita solo in aree demaniali, riguarda legname già sradicato e senza valore commerciale, e deve avvenire con strumenti manuali, rispettando i limiti imposti: massimo 250 quintali annui per persona.

Il provvedimento si applica ai corsi d’acqua nei bacini idrografici della provincia di Bologna di competenza del Distretto Reno. L’obiettivo è duplice: agevolare la gestione dei detriti naturali accumulati nei fiumi e consentire un’utile pratica per l’autoconsumo, senza scopi di lucro.

La raccolta controllata del legname rappresenta una novità importante, coniugando la tutela ambientale e la sicurezza del territorio con il coinvolgimento attivo della cittadinanza.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Praticamente chiedono ai cittadini di fare un lavoro che dovrebbero fare loro.

Anonimo ha detto...

" I cittadini interessati devono inviare una comunicazione scritta all’Arpae (sede di Bologna, via della Fiera 8) e al Comune competente. Nella richiesta vanno specificati i dati personali, il corso d’acqua, il tratto interessato e il periodo di intervento." Strano che non sia compresa la geolocalizzazione, l'impronta della retina, l'accesso al sistema con SPID e la pec. E tutto questo per pochi chili di legna!

Anonimo ha detto...

👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻 esattamente

Anonimo ha detto...

Ringrazia che la comunicazione da inviare non è in carta bollata !

Anonimo ha detto...

Strumenti manuali, cosa vuole dire che se mi porto la motosega nel fiume di fianco a casa mia mi faranno la multa, perciò devi SPUTARE SANGUE se no non sono contenti, poi diranno che i fiumi straripano perchè i cittadini non raccolgono la legna dai fiumi, siete uno scandalo, maledetti, portatela via voi a mano la legna dagli argini alti 50 metri, voi, voi, voi che a mano non fate un cazzo.

Anonimo ha detto...

Scaldapoltrone occupanti ignobili scrivanie