lunedì 20 gennaio 2025

La tradizione del maiale: un sabato di lavorazione e passione culinaria

 



Sabato intenso, quello appena trascorso, per gli appassionati del trattamento alla bolognese della carne di maiale. L'inventario ha rivelato che i salami insaccati erano ben trenta e, già alle 12, erano accuratamente collocati su pertiche ancorate al solaio vicino al camino per la prima fase di asciugatura. Questa operazione richiede una fiamma moderata, poiché deve essere eseguita in modo misurato e ben calibrato. Se l’asciugatura avvenisse troppo rapidamente, si potrebbero formare vuoti all’interno dell’insaccato, con conseguenti muffe che comprometterebbero il gusto del salame. E un salame casereccio, per essere tale, deve garantire un sapore impeccabile.

L’attenzione, quindi, è stata massima, e la cura del fuoco è stata affidata agli esperti Stefano e Romano Sapori di Lagune (nella foto). Completata questa prima fase, si procede con la stagionatura, che deve avvenire in un ambiente idoneo: con poca luce, un minimo di ventilazione e, preferibilmente, in una cantina scavata nel tufo.

Questa volta, la lavorazione della "combriccola del maiale lagunese" si è svolta a Grizzana Morandi, nell’azienda agricola di Giuliano Giuliani. 

A chi chiedeva il motivo del trasferimento fuori frazione, veniva risposto: “La buona lavorazione della carne non ha confini. Se esiste il gemellaggio tra Comuni per affinità naturali o culturali, perché non dovrebbe esserci quello tra frazioni, basato su un’affinità culinaria di grande valore socio-culturale?”

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