Innovazione, verifica e miglioramento per il sistema sanitario regionale
“La
cultura politica di questa terra non è quella di osservare i problemi senza
intervenire. Abbiamo sperimentato risposte innovative che devono essere
continuamente verificate e migliorate,” dichiara il presidente della Regione,
Michele de Pascale (nella foto), intervenendo nel dibattito sulla gestione dei Centri di
Assistenza Urgenza (CAU).
Secondo de Pascale, il modello sanitario pubblico e universalistico rappresenta
un valore fondamentale da tutelare. Tra le azioni previste dal programma di
mandato, è stata confermata la scelta dei Centri di Assistenza Urgenza come
alternativa ai Punti di Primo Intervento e ai Pronto Soccorso con elevato
livello di inappropriatezza.
“Grazie
ai CAU, siamo riusciti a evitare la chiusura di punti di erogazione del
servizio, razionalizzando le risorse e garantendo un’assistenza più mirata,”
spiega il presidente. Centrale sarà il ruolo delle Case di Comunità
e delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT), con il
coinvolgimento diretto dei Medici di Medicina Generale, per una gestione
integrata e univoca delle cure primarie.
De Pascale ha illustrato le caratteristiche dei tre modelli di CAU attualmente
in funzione:
1. Sostituzione dei Punti di Primo
Intervento o Pronto Soccorso inappropriati
“Questa tipologia è quella che ha dato i migliori risultati, garantendo
prestazioni di bassa complessità senza sottrarre personale medico specializzato
alle emergenze urgenze,” sottolinea de Pascale.
2. CAU in prossimità dei Pronto Soccorso
DEA
Questi centri sono stati istituiti per alleggerire i Pronto Soccorso
provinciali e distrettuali dai codici bianchi e verdi. Tuttavia, i risultati
variano a seconda delle aree: “In alcune zone hanno funzionato bene, riducendo
gli accessi, mentre in altre necessitano di miglioramenti,” ammette de Pascale.
3. CAU in aree prive di precedenti
strutture di emergenza
In questi casi, il modello di riferimento sarà quello delle Case di Comunità e
delle AFT, con l'obiettivo di ricondurre tutte le cure primarie a un sistema
integrato e coordinato.
Un sistema sanitario da migliorare insieme
“Abbiamo introdotto molte innovazioni che, soprattutto nel periodo post-Covid,
hanno garantito la continuità del servizio. Ma il confronto resta aperto: siamo
pronti a confermare ciò che funziona e a riorganizzare ciò che richiede
miglioramenti, facendo tesoro degli esempi virtuosi e delle criticità emerse,”
conclude il presidente de Pascale.
A cura di Elena Contini
Il neo governatore de Pascale si è espresso in maniera molto decisa sul delicato tema della Sanità legato ai Cau.
Lo ha fatto in forma generale senza scendere nei dettagli: non ha specificato cioè quale sarà il futuro del Cau di Vergato, in particolare in quale delle tre tipologie da lui individuate viene considerato.
Appena avremo notizie più specifiche sarà nostra cura informarvi.
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