martedì 21 gennaio 2025

Sanità: Il Presidente della Regione, Michele de Pascale, fa il punto sui Centri di Assistenza Urgenza

 Innovazione, verifica e miglioramento per il sistema sanitario regionale



“La cultura politica di questa terra non è quella di osservare i problemi senza intervenire. Abbiamo sperimentato risposte innovative che devono essere continuamente verificate e migliorate,” dichiara il presidente della Regione, Michele de Pascale (nella foto), intervenendo nel dibattito sulla gestione dei Centri di Assistenza Urgenza (CAU).

Secondo de Pascale, il modello sanitario pubblico e universalistico rappresenta un valore fondamentale da tutelare. Tra le azioni previste dal programma di mandato, è stata confermata la scelta dei Centri di Assistenza Urgenza come alternativa ai Punti di Primo Intervento e ai Pronto Soccorso con elevato livello di inappropriatezza.

“Grazie ai CAU, siamo riusciti a evitare la chiusura di punti di erogazione del servizio, razionalizzando le risorse e garantendo un’assistenza più mirata,” spiega il presidente. Centrale sarà il ruolo delle Case di Comunità e delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT), con il coinvolgimento diretto dei Medici di Medicina Generale, per una gestione integrata e univoca delle cure primarie.


De Pascale ha illustrato le caratteristiche dei tre modelli di CAU attualmente in funzione:

1. Sostituzione dei Punti di Primo Intervento o Pronto Soccorso inappropriati
“Questa tipologia è quella che ha dato i migliori risultati, garantendo prestazioni di bassa complessità senza sottrarre personale medico specializzato alle emergenze urgenze,” sottolinea de Pascale.

2. CAU in prossimità dei Pronto Soccorso DEA
Questi centri sono stati istituiti per alleggerire i Pronto Soccorso provinciali e distrettuali dai codici bianchi e verdi. Tuttavia, i risultati variano a seconda delle aree: “In alcune zone hanno funzionato bene, riducendo gli accessi, mentre in altre necessitano di miglioramenti,” ammette de Pascale.

3. CAU in aree prive di precedenti strutture di emergenza
In questi casi, il modello di riferimento sarà quello delle Case di Comunità e delle AFT, con l'obiettivo di ricondurre tutte le cure primarie a un sistema integrato e coordinato.

Un sistema sanitario da migliorare insieme
“Abbiamo introdotto molte innovazioni che, soprattutto nel periodo post-Covid, hanno garantito la continuità del servizio. Ma il confronto resta aperto: siamo pronti a confermare ciò che funziona e a riorganizzare ciò che richiede miglioramenti, facendo tesoro degli esempi virtuosi e delle criticità emerse,” conclude il presidente de Pascale.

A cura di Elena Contini

 

Il neo governatore de Pascale si è espresso in maniera molto decisa sul delicato tema della Sanità legato ai Cau. 

Lo ha fatto in forma generale senza scendere nei dettagli: non ha specificato cioè quale sarà il futuro del Cau di Vergato, in particolare in quale delle tre tipologie da lui individuate viene considerato. 

Appena avremo notizie più specifiche sarà nostra cura informarvi. 

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