Foto d'archivio |
Con il titolo ‘Frane e dissesti a Sasso, al via i lavori: interventi per oltre 700mila euro,’ Bologna Today ha riportato ieri che partiranno a breve i cantieri per la sistemazione delle frane su via Mandriolo, via Boschi, via Monte Capra e via Tignano.
Entro metà febbraio inoltre si procederà ai lavori per
il ripristino dei dissesti in via Nugareto
e via Castello: "Due interventi attesi da tempo e finanziati, come
i precedenti, attraverso la struttura commissariale".
Nuovo annuncio, speriamo sia l’ultimo e ci auguriamo soprattutto sia quello vero, poiché i tempi dati dagli amministratori sui
lavori pubblici sembrano più ‘un auspicio’ che un impegno certo.
Ricordiamo che in Consiglio comunale a Sasso Marconi all’indomani dell’annuncio che finalmente Reno Palata, titolare degli interventi di via Castello e di via Nugareto, era stato promosso stazione appaltante, si informò che i lavori per i due interventi, già finanzianti, a novembre sarebbero partiti.
Ora l’annuncio
che si opererà in modo diverso e che i due interventi di via Castello e via
Nugareto sono stati posticipati a febbraio. Preoccupa il fatto che non è stato
indicato l’anno.
Ricordiamo poi, per una ulteriore conferma che i tempi vengono troppo spesso disattesi, che i lavori per il primo stralcio del nodo ferro stradale di Casalecchio dovevano essere terminati entro il 2024. Siamo nel 2025 e il termine dei lavori sembra ancora lontano. Il ritardo interessa perché dopo quello dovevano partire i lavori del secondo stralcio e cioè il tratto stradale che da Casalecchio porta a Borgonuovo, congiungendosi direttamente con l’attuale nuova Porrettana Sasso Marconi-Borgonuovo. In contemporanea avrebbero dovuto partire anche quelli per l'interramento dei binari nel tratto residenziato di Casalecchio e che Ferrovie avrebbe previsto il finanziamento dell'intervento nel bilancio del 2024 . Di questo non se ne parla più: è andato nel dimenticatoio o va tutto bene e quindi si aspetta solo l'ultimazione del primo stralcio ? il dubbio fa temere il peggio.
Diciamo che la
speranza è l’ultima a morire, ma è in forte sofferenza.
1 commento:
Ci sono tanti interventi di ripristino da fare già dal maggio 2023. Chi vivrà vedrà.
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