Sabato prossimo,
1 febbraio, alle 15, presso la Sala
Polivalente della Casa della Cultura e della Memoria di Marzabotto si terrà un evento per il lancio della Campagna Nazionale contro le
Guerre denominata "La casa brucia", promossa dal gruppo Cittadini
contro la guerra - Art. 11.
L’iniziativa
nasce con un appello ai Consigli Comunali di Marzabotto, Grizzana Morandi e
Monzuno – custodi della memoria delle stragi di Monte Sole – affinché si
impegnino formalmente a chiedere al Governo italiano di opporsi a qualsiasi
forma di conflitto armato.
"Vogliamo
favorire trattative di pace: siamo sull’orlo del precipizio, con il rischio
concreto di una guerra nucleare mondiale. Solo il disarmo e il dialogo possono
salvarci", dichiarano i promotori.
Tra gli
ospiti dell’evento ci saranno personalità di spicco come Raniero La Valle,
Claudio Grassi (coordinatore dell’Associazione Disarma), Marco
Pondrelli (direttore di Marx2.it), e lo scrittore e attore Alessandro
Bergonzoni.
La campagna
mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul tema del
disarmo, rompendo il muro di indifferenza di fronte ai conflitti in corso.
Durante l’incontro sarà presentata una Mozione redatta da Domenico
Gallo, che invita le assemblee democratiche – dai Consigli comunali a quelli
regionali, fino agli ambiti accademici – a pronunciarsi a favore della pace,
sostenendo il primato del diritto sulla violenza e sulla brutalità.
La mozione
chiede al Governo di:
- Fermare i bombardamenti e
l'invio di armi a Israele e all'Ucraina;
- Riconoscere il diritto dei
palestinesi a vivere in pace nella propria terra;
- Promuovere negoziati per porre
fine ai crimini e alla violenza.
In
parallelo, è stata anche presentata una Petizione Popolare in Parlamento
per chiedere di non rinnovare l’invio di armi in Ucraina, sottoscritta da voci
autorevoli del mondo cattolico, accademico e intellettuale italiano.
Un appello
accorato
I promotori concludono con una domanda che suona come un grido d’allarme: "Che
altro deve succedere per fermare questa escalation bellica distruttiva?"
Per informazioni, è possibile contattare Maria Grazia Zeppellini, portavoce del gruppo Cittadini contro la guerra - Art. 11, al numero 333 5998832.
9 commenti:
Prima danno fuoco alla casa poi vogliono prendersi il merito dei pacificatori a Marzabotto.
"L’iniziativa nasce con un appello ai Consigli Comunali di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno – custodi della memoria delle stragi di Monte Sole – affinché si impegnino formalmente a chiedere al Governo italiano di opporsi a qualsiasi forma di conflitto armato."
dott. Fabbriani, abbiamo notizie dai tre comuni su eventuali loro risposte a questo ennesimo appello?
Grazie.
A chi si riferisce?
Concordo con lei
Anonimo delle 00.23 del 29 gennaio: chi, a Marzabotto, ha "dato fuoco alla casa" poi vuole prendersi il "merito" dei pacificatori? A Marzabotto ci sono cittadini che da tre anni fanno la loro piccola parte per spegnerlo quel fuoco, o almeno per attenuarlo... E sono dell'idea che quei fuochi potevano non essere appiccati e dovrebbero essere estinti subito.
Rispondo all'anonimo delle 12.28 che fa la sua domanda da persona cieca che vive in un altro continente..caro signore o signora, la informo che il governo italiano con il massimo appoggio del Partito Democratico ha legiferato per l'undicesimo finanziamento di armi da mandare all'esercito ucraino, ci sono persone mandate in parlamento da Marzabotto e Comuni vicini, penso che le persone con cui prendersela non siano nascoste da alcun paravento, e penso che si sappia bene con chi prendersela, se questo non succede è anche colpa di quelle iniziative che EVITANO di focalizzare le responsabilità di persone che in un futuro prossimo venturo, potrebbero tornare utili, in pratica si fanno incontri con le persone dei nostri luoghi cercando di non dare troppo fastidio, questo significa che nessuno si sta opponendo a questa guerra.
Poco gentile Anonimo delle 13.47 qui non ci sono ciechi, sprovveduti o opportunisti.
L'accusa di fare iniziative contro la guerra cercando di "non dare troppo fastidio" per riservarsi certe "utilità" è semplicemente ignobile. Meglio parlare con la gente, elaborare insieme le ragioni della pace piuttosto che focalizzarsi sull'ossessione di riversare in modo compulsivo accuse e colpe sulle spalle di chi, pure, se le meriterebbe. E' anche il modo migliore per far maturare la consapevolezza e il contrasto a posizioni belliciste e subordinate.
Tu cosa proponi?
Non è ignobile, è semplicemente quello che ho visto e che continuo a vedere, volete salvare la facciata di Marzabotto ma dietro ci sono solo inganni, alla fine in maniera indiretta politicamente il vostro Comune e quelli attorno,mandano armi a soldati che si ammazzano a vicenda, fare una iniziativa perchè pare brutto non fare niente, non è la soluzione, ci sono dei responsabili, voi dovreste cercare quelli a voi vicini, non mi pare che stiate facendo nomi.
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