venerdì 31 gennaio 2025

Screening. L’auto-prelievo HPV è facile, affidabile e gradito

 

AUL Bologna informa: 


Pubblicato sulla rivista scientifica oncologica Cancers uno studio condotto dall'UOC Governo dei Percorsi di Screening dell’Azienda USL di Bologna in collaborazione con l’Anatomia Patologica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara.

Lo studio ha esaminato l'efficacia dell'auto-prelievo per il test del Papillomavirus umano (HPV) nel coinvolgere le persone che non partecipano regolarmente ai programmi di screening per il cancro al collo dell'utero e come strumento per recuperare i ritardi nello screening causati dalla pandemia da COVID-19.

Questa modalità alternativa del test è stata offerta a 19.327 persone tra i 30 e i 64 anni non aderenti allo screening o aderenti saltuariamente.

Cos'è l'auto-prelievo per l'HPV?

L'auto-prelievo consente alle persone di raccogliere da sole un campione per il test dell'HPV, il virus principale responsabile del tumore della cervice uterina. Questo metodo offre un'alternativa pratica per coloro che, per vari motivi, non partecipano agli screening tradizionali presso le strutture sanitarie.

Tra i principali risultati dello studio sono emersi:

Partecipazione aumentata. L'auto-prelievo ha raggiunto l'11,5% delle persone invitate, più del doppio rispetto al tasso di partecipazione storico del 5% delle persone a bassa o nulla adesione.

Accettazione positiva. Il 79,5% delle persone che ha ritirato un kit per auto-prelievo in farmacia ha successivamente eseguito il prelievo, indicando una buona accoglienza da parte delle partecipanti.

Semplicità di utilizzo. Solo l'1,1% dei campioni auto-raccolti è risultato non idoneo per l'analisi, suggerendo che l'auto-prelievo è semplice da eseguire correttamente. Le persone sono state contattate e prenotate in consultorio per la ripetizione dell’esame.

Risultati dei test. Il 13,1% dei campioni auto-raccolti è risultato positivo all'HPV, una percentuale superiore al 9,9% registrato nella popolazione generale che si è sottoposta a screening nel 2019, l'ultimo anno prima della pandemia, riflettendo una positività più elevata tra le persone che non partecipano regolarmente allo screening.

Adesione al follow-up. Oltre il 90% delle persone con risultati positivi ha seguito le raccomandazioni per ulteriori esami, come la colposcopia o ulteriori test citologici.

L'auto-prelievo per il test dell'HPV si è dimostrato uno strumento efficace e facile da usare per coinvolgere le persone che non partecipano regolarmente agli screening cervicali. Questo approccio potrebbe contribuire a individuare precocemente lesioni precancerose o cancerose, migliorando la prevenzione del cancro al collo dell'utero. Lo studio suggerisce anche l'importanza di mantenere l'opzione del prelievo effettuato in consultorio familiare da professionisti sanitari per coloro che lo preferiscono.

Lo studio è stato pubblicato nel numero speciale della rivista Cancers dedicato alla prevenzione e screening dei tumori ginecologici ed è stato inserito tra quelli in evidenza nell’announcement di gennaio 2025 per il mese della sensibilizzazione sul tumore della cervice uterina.

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