venerdì 2 dicembre 2022

E' indispensabile migliorare la Porrettana tra Sasso Marconi e Vergato


E’ veramente incomprensibile che quando si affronta la riorganizzazione viaria fra Vergato e Sasso Marconi non si affronti l’emergenza principale: quella della pericolosa strozzatura della Rupe di Sasso Marconi, che proprio in questi giorni, con distacchi di detriti dalla parete rocciosa finiti minacciosamente sulla statale, ha evidenziato tutta la sua pericolosità.

Questa volta il tema della carenza strutturale nella tratta viaria Vergato Sasso Marconi l’ha portata all’attenzione dell’amministrazione  regionale il consigliere della Lega Michele Facci ( nella foto) e questo è il resoconto che si legge in ‘Cronaca Bianca dell’Emilia Romagna’:

Migliorare la viabilità della Porrettana nel tratto compreso tra Sasso Marconi e Vergato, in provincia di Bologna, in particolare mettendo in sicurezza lo svincolo per Orelia in località Carbona. Inoltre, in questi giorni, l’assessore alla Montagna, Igor Taruffi, ha parlato di un nuovo progetto entro dicembre sulla Porrettana che dovrebbe comprendere anche la rotatoria.

Era la richiesta avanzata alla Regione dal consigliere Michele Facci  che ricordava gli impegni assunti dalla giunta in più documenti ufficiali e la situazione della strada dell’Appennino bolognese.

L’assessore alle Infrastrutture, Andrea Corsini, ha replicato che l’Anas ha assicurato che, all’interno di un progetto che prevede tre alternative, è stato inserito anche lo svincolo per Orelia in località Carbona.

Facci ha ricordato che un studio di prefattibilità, realizzato nel 2018 dalla Città metropolitana di Bologna, “prevedeva una serie di misure, e anche impegno di spesa, per rendere la strada scorribile e sicura, tra cui anche una rotatoria allo svincolo Carbona per rallentare la velocità e consentire l’accesso in varie direzioni, evitando manovre pericolose. Si trattava di un intervento poco oneroso del costo di 724mila euro, su un importo totale di 22 milioni”.

L’assessore Corsini ha spiegato che la Regione “ha stipulato una convenzione con Anas per alcuni progetti sulle strade, tra cui anche quello di fattibilità tecnica ed economica per l’ammodernamento della Porrettana tra Sasso Marconi e Vergato. Il progetto dell’Anas comprende tre alternative: sole pavimentazioni, o varianti stradali e bypass in galleria.  Nell’incontro con Anas, la scorsa settimana, ha chiesto informazioni sullo svincolo Carbona. L’Anas ha rassicurato che una rotatoria è stata inserita nelle tre alternative di intervento”.

Al termine, Facci si è detto “soddisfatto". Ora andrà verificato come i nuovi progetti impatteranno sulla viabilità.

Evidentemente Orelia ha un convinto sostenitore delle esigenze migliorative della sua viabilità, Sasso Marconi no.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

nello svincolo della CARBONA passano forse 30 auto al giorno, sulla PORRETTANA tra VERGATO e SASSO passeranno almeno 3.000 mezzi, auto, moto, bus, camion.
Si dovrebbe fare tutto ma DARE PRIOREITÀ.

Anonimo ha detto...

Sarebbe anche ora, adesso che si mette mano a quel rottame cadente che attraversa il Reno, di fare un intervento risolutivo sulla strettoia della Rupe!!!

Anonimo ha detto...

Nel lontano 1990 o giu' di lì Societa' Autostrade comunicò all'Amministrazione Comunale la volontà di fare la terza corsia, mi sembra di ricordare che venne proposto un indennizzo attorno ai 20/25 miliardi di lire. Vennero accettati con il presupposto di utilizzarli per una miriade di opere, quali: nuovo polo scolastico, nuova piscina, pista ciclabile...cosa abbiamo visto? Un buon affarista e lungimirante amministratore, avrebbe trattato fino all'ottenimento dell'esecuzione di una sopraelevata parallela alla Porrettana, dalla Fontana fino a oltre il ponte, oggi vero disastro per la circolazione degli abitanti della Valle del Reno e del Setta. Qualcuno pensa che Società Autostrade, avendo già sul luogo, mezzi, maestranze, tecnici, avrebbe impiegato molto ad accettare? probabilmente l'allora Amministratore oggi dirà "non ci ho proprio pensato". Sono cose queste che solo un imprenditore può pensare, un politico NO!