giovedì 23 settembre 2021

Ponte Leonardo da Vinci: in arrivo il commissario


Il commissario per il Ponte Leonardo Da Vinci di Sasso Marconi è già stato identificato, manca il decreto con cui gli verrà ufficializzato l’incarico di gestire il recupero del Ponte sul Reno di Sasso Marconi, ora chiuso al traffico veicolare e pedonale,  e la realizzazione dell’interramento della Nuova Porrettana e della Ferrovia a Casalecchio di Reno per arrivare all’attesa soluzione del nodo ferro stradale all’ingresso della Valle del Reno. I lavori congiungeranno la nuova Porrettana di Sasso Marconi  con la tangenziale di Bologna e risolveranno il blocco generato dal passaggio a livello nel centro del caseggiato di Casalecchio di Reno.

La notizia è stata data dal sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani ( nella foto) , in una diretta facebook finalizzata all’aggiornamento sullo stato dell’arte nelle operazioni per il ripristino e l’adeguamento della viabilità nei punti critici  in ingresso nell’Appennino. Il sindaco ha inoltre informato che Anas sta già lavorando per individuare la soluzione migliore per il ponte sul Reno.

Al momento l’ipotesi più accreditata è quella di demolire l’impalcato  e il piano di scorrimento  del Da Vinci, bonificare e rinforzare le due arcate, anche con interventi antisismici,  e ricostruire in ferro la parte demolita, allargando il piano di scorrimento in modo tale da realizzare due ciclabili, una per ogni senso di marcia.  La nuova struttura sarà pensata per avere una buona durata nel tempo, almeno superiore a quella che ora sostituisce, costruita 60 anni fa. Tramontata, anche se non in modo definitivo, l’ipotesi di realizzare un nuovo ponte .  Ha inoltre ipotizzato, precisando che le date vanno prese con prudenza, l’avvio dei lavori nella primavera del prossimo anno.  Il primo cittadino non ha mancato di riferire con un po’ di disappunto il ritardo con cui Città Metropolitana procede nel sistemare la colonnina numero 15 del ponte di Sasso Marconi, il cui grave ammaloramento è all’origine della chiusura anche al passaggio pedonale. Ciò non ha impedito ad Anas di effettuare rilievi e indagini tecniche sull’intera struttura, ma il ritardo non consente ancora il passaggio ad Anas della gestione del ponte, passaggio annunciato per l’agosto scorso. Preoccupa che già la prima data di chiusura di un intervento non sia stata rispettata e, come recita un proverbio ‘se il buon giorno si vede dal mattino…’.

Si spera comunque vengano rispettati i prossimi tempi di realizzazione. Ricordiamo che il recupero completo del ponte era stato annunciato entro il 2023.

Un’ ultima nota positiva: il prossimo 5 ottobre inizieranno i lavori di manutenzione straordinaria per il ponte sul Reno a Vizzano e dovrebbero essere conclusi in tre mesi.   

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ah la città metropolitana!

Anonimo ha detto...

Nominare un commissario significa sempre che le istituzioni preposte alla gestione della cosa pubblica hanno fallito.

Anonimo ha detto...

Siamo poi sicuri che il cosiddetto " commissario " non sia un cialtrone come ne abbiamo visti anche troppi in questi ultimi tempi ?