I carri allegorici sfilano dal 1870
Il Carnevale vergatese è stato ufficialmente inserito nell’Albo dei Carnevali Storici della Regione Emilia-Romagna (determinazione n. 22053 del 12 novembre 2025). Con questo nuovo ingresso, salgono a 20 i carnevali riconosciuti a livello regionale.
L’Emilia-Romagna
ha istituito nel 2022 una legge regionale (n. 14/2022) dedicata al sostegno dei
Carnevali Storici, con l’obiettivo di valorizzare manifestazioni di particolare
rilievo storico e culturale, capaci ancora oggi di rappresentare un forte
momento di aggregazione per le comunità locali. L’iscrizione all’Albo consente
di accedere ai bandi regionali per il finanziamento della manifestazione e
delle attività collaterali di studio, ricerca, allestimento e gestione di
luoghi di documentazione aperti al pubblico.
I carnevali
storici regionali sono considerati espressioni autentiche dell’identità dei
territori: da sempre costituiscono luoghi di incontro per la collettività,
contribuiscono alla tutela delle tradizioni popolari e alimentano la
partecipazione attiva agli eventi locali.
Il Carnevale
di Vergato affonda le sue radici nel 1870. Risalgono a quell’epoca le prime
tracce della società “La Castellana”, promotrice di veglioni diurni e notturni
nelle sale del municipio, caratterizzati da un’impronta culturale e da un
biglietto d’ingresso di 50 centesimi. Parallelamente alla nascita delle società
carnevalesche si svilupparono le prime competizioni e, con il tempo, le parate
all’aperto, aperte a tutti e spesso con finalità benefiche.
Da allora — malgrado due guerre, i bombardamenti, le difficoltà economiche, le crisi e persino la pandemia — il Carnevale vergatese non ha mai interrotto la propria storia. Ha attraversato generazioni mantenendo intatto lo spirito originario, fatto di allegria, creatività e partecipazione popolare. I grandi carri mascherati, i personaggi dalle teste giganti, i gruppi in costume e la fantasia dei travestimenti testimoniano la vitalità con cui la comunità vergatese ha sempre vissuto questo appuntamento.
Per l’Amministrazione comunale il riconoscimento rappresenta un motivo di orgoglio, sia sul piano culturale sia su quello operativo. In particolare, sottolinea la rinnovata collaborazione con la Pro Loco — organizzatrice della tradizionale sfilata — e con le associazioni del territorio. Dallo scorso anno, infatti, Comune e Pro Loco hanno ripreso a costruire insieme un calendario condiviso di iniziative per il periodo carnevalesco.
«Siamo molto
soddisfatti e orgogliosi del risultato ottenuto – commenta l’assessore alla Cultura
Amleto Gardenghi –. L’inserimento del Carnevale vergatese nell’Albo regionale
dei Carnevali Storici è stato uno dei primi obiettivi che mi sono prefissato
all’inizio del mio mandato. È stato necessario un intenso lavoro di ricerca e
selezione della vasta documentazione storica sul nostro Carnevale: ringrazio
per questo gli operatori del settore Cultura del Comune di Vergato, in
particolare la dottoressa Elena Negri.
Insieme alla
Pro Loco, responsabile dell’organizzazione dell’evento, stiamo lavorando per
rendere questo momento ancora più coinvolgente. Stiamo preparando, in
collaborazione con altre associazioni, un vero e proprio “mese del Carnevale”,
ricco di iniziative rivolte soprattutto ai bambini e con particolare attenzione
al teatro dei burattini, un’altra tradizione culturale profondamente radicata a
Vergato».
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