Sulla vicenda che ha coinvolto il festival Reno Splash, a seguito della
presunta violenza sessuale denunciata da una giovane partecipante, interviene
Mariela Fuentes, responsabile del coordinamento Appennino Azzurro Donna.
«Sosteniamo la
decisione del sindaco Valentina Cuppi di interrompere la collaborazione con il
Reno Splash festival – afferma Fuentes – dopo che gli organizzatori non hanno
accolto l’indicazione dell’Amministrazione comunale di sospendere l’evento, in
segno di rispetto e responsabilità, a seguito del grave episodio denunciato e su
cui le indagini sono ancora in corso».
La responsabile
del movimento esprime preoccupazione per il clima di silenzio e imbarazzo che
sembra circondare l'accaduto: «Ci colpisce l’assenza di reazioni da parte di
ambienti che solitamente si mobilitano con decisione su questi temi. Non ci
piace questo silenzio – prosegue – ed è proprio per questo che apprezziamo con
ancora maggiore convinzione la presa di posizione netta del sindaco Cuppi».
Secondo
Fuentes, è necessario interrogarsi a fondo sulla natura dell’evento, sulle
misure di sicurezza adottate e sull’adeguatezza dell’organizzazione rispetto
all’affluenza e alla conformazione dell’area. «Restano molte zone d’ombra su
quanto accaduto quella notte. Secondo quanto riportato da amici della giovane,
la ragazza non era sola al momento della violenza e il presunto autore sarebbe
rimasto a partecipare alla festa anche dopo l’aggressione. Apprendiamo che la
persona in questione sarebbe stata identificata, ma non ancora fermata».
«Confidiamo nell’operato dei carabinieri – conclude
Fuentes – certi che le indagini faranno piena luce sull’accaduto. Alla giovane
vittima e alla sua famiglia va tutta la nostra solidarietà e vicinanza».











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