Alla Casa della Comunità di Casalecchio un flash mob e un incontro pubblico per celebrare la cura
Si conclude oggi, giovedì 5 giugno 2025, il Caregiver
Day, il mese dedicato al riconoscimento e al sostegno delle persone che si
prendono cura dei propri familiari. L’evento finale, dal titolo "TrAmare Comunità", si svolgerà
alla Casa della Comunità di Casalecchio di Reno (ex Casa della Salute) e vedrà
protagonisti caregiver familiari, operatori e cittadinanza in un pomeriggio
all’insegna dell’arte e della condivisione.
Promosso da Asc InSieme in collaborazione con Unione Reno Lavino Samoggia e Azienda USL di Bologna – Distretto Reno Lavino Samoggia,
il Caregiver Day ha offerto dal 7 maggio una serie di appuntamenti per mettere
al centro il ruolo cruciale, spesso invisibile, dei caregiver. Un mese di
incontri, laboratori e momenti di ascolto che culminerà proprio il 5 giugno con
un’iniziativa simbolica e partecipata.
Ad aprire il pomeriggio, alle ore 15.00, sarà un flash mob a cura dei partecipanti a un
laboratorio di arteterapia guidato dall’arteterapeuta Camilla Urso. Partendo dal Parco Rodari, i caregiver
sfileranno con una coperta tessuta collettivamente, metafora del legame e della
cura, per poi raggiungere la Casa della Comunità, dove sarà esposto anche
l’"alfabeto della cura" elaborato durante il percorso creativo.
Alle 15.30, nell’Aula Corazza, prenderanno la parola
amministratori e professionisti del settore socio-sanitario, tra cui:
·
Monica Minelli, direttrice delle attività
socio-sanitarie dell’AUSL Bologna (in rappresentanza della direttrice generale
Anna Maria Petrini);
·
Michele Peri, direttore di Asc InSieme;
·
Silvia Cestarollo, direttrice del Distretto RELASA;
·
Matteo Ruggeri, sindaco di Casalecchio di Reno e
presidente dell’Unione Reno Lavino Samoggia;
·
Roberto Parmeggiani, sindaco di Sasso Marconi con delega
al Welfare in Unione;
·
Silvia Campana, responsabile dell’Ufficio di Piano
e Sociale dell’Unione RELASA.
A seguire, alle 16.00, Maria Grazia d’Alessandro di CEFAL Bologna presenterà il progetto europeo Ginkgo, che ha reso possibile il
laboratorio di arteterapia. L’intervento sarà seguito dal racconto
dell’esperienza laboratoriale, a cura della stessa Camilla Urso insieme ai partecipanti.
L’iniziativa è aperta a tutti.
Un’occasione per riflettere collettivamente sul valore della cura, sulla sua
dimensione relazionale e sull’importanza di sostenere chi, ogni giorno, se ne fa
carico in ambito familiare.

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