martedì 3 giugno 2025

Strade provinciali, tornano i 350 milioni: il governo conferma i fondi per il 2025

 Lepore: “Ora servono certezze sui tempi di spesa per non rischiare di perderli”



Tornano i 350 milioni di euro per la manutenzione delle strade provinciali, inizialmente tagliati con il Decreto Milleproroghe. Il governo ha confermato il reintegro delle risorse nella fase di conversione in legge del Decreto Infrastrutture. L'annuncio è arrivato durante una riunione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, presieduta dal ministro Matteo Salvini, con la partecipazione del MEF, dell’Unione delle Province d’Italia (Upi) e dell’Anci.

Anche l’Emilia-Romagna potrà beneficiare dei fondi, fondamentali per una rete stradale secondaria sempre più fragile. In particolare, le Province – tra cui Bologna, duramente colpita negli ultimi anni dalla scarsità di risorse – potranno finalmente avviare o completare interventi urgenti.

Le risorse serviranno a finanziare lavori di rifacimento del manto stradale, messa in sicurezza di tratti pericolosi, sistemazione di ponti e viadotti, oltre a opere di drenaggio e illuminazione. Gli interventi interesseranno l’intero territorio regionale: dalle aree montane di Modena e Reggio Emilia, alle pianure di Ferrara e Ravenna, fino alla fascia collinare di Forlì-Cesena e Rimini.

Secondo le stime dell’Upi, alla sola Città Metropolitana di Bologna potrebbero spettare oltre 30 milioni di euro nel biennio, da destinare sia alla viabilità comunale che a quella provinciale.

Il sindaco metropolitano Matteo Lepore ha accolto positivamente la notizia, ma ha lanciato un monito: “Ora è fondamentale garantire tempistiche certe per l’utilizzo dei fondi, altrimenti si rischia di vanificare questa opportunità”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Che si faccia un ELENCO PUBBLICO delle strade piu' dissestate! Che si prendano per il bavero funzionari e sindaci e si pretenda l'uso tempestivo di tutte queste risorse per le situazioni piu' a rischio e piu' a lungo trascurate (PROGRAMMAZIONE TRASPARENTE E PUBBLICA)! E poi fra 2 anni un bel monitoraggio finale e chi non ha fatto o ha usato i soldi come gli pareva, PAGHI una multa di tasca sua, da destinare alle strade!

Anonimo ha detto...

Più che i tempi certi enunciati dal Sindaco Metropolitano (NON votato dai cittadini), sarebbe tempo che i sottordinati della Città Metropolitana, dopo aver certificato l'esecuzione dei lavori "a regola d'arte" con annesse documentazioni fotografiche e progetto redatto dai tecnici dell'ente spediscano, per mezzo di una piattaforma unica nazionale, la documentazione appena citata alla Prefettura; che provvederà ad effetturare i bonifici alle ditte esecutrici.